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Slow cooker la pentola elettrica a cottura lenta

Con la slow cooker è possibile preparare migliaia di piatti e trovarle pronte dopo una lunga assenza da casa. Le sostanze nutritive restano inalterate e il risultato è all'insegna del gusto.

di Redazione

23 luglio 2018

Come funziona la pentola slow cooker

Come funziona la pentola slow cooker

Il metodo dello slow cooking, cioè della cottura lenta e lunga, ha origini che si perdono nella notte dei tempi e da qualche anno sta vivendo una vera e propria stagione d’oro. I motivi? La quantità di vitamine e tutte le sostanze nutritive contenute nei cibi restano intatte e non subiscono alcuna alterazione, mentre gli aromi e i sapori vengono esaltati; gli alimenti si mantengono morbidi e non occorre aggiungere grandi quantità di olio e di altri grassi, di conseguenza il risultato è light. Il rinnovato successo ha un’altra ragione: non è più necessario utilizzare la pentola di terracotta tanto cara alle nostre nonne e non c’è più bisogno di controllare per ore le ricette in fase di preparazione; semplicemente, si può ricorrere alle slow cooker che, lanciate in America nel 1970, solo molto più di recente hanno fatto la loro comparsa pure in Europa. Un ritardo colmato, appunto, con un notevole consenso da parte degli utenti. Sono pentole composte da un contenitore interno, molto spesso in materiale ceramico, in cui mettere gli ingredienti, e un contenitore esterno da collegare invece a una presa elettrica. Non spaventatevi per gli eventuali consumi: sono nettamente inferiori rispetto a quelli di un forno qualsiasi, anzi possiamo paragonarli a quelli di una lampadaina. La pentola slow cooker porta a compimento il processo di cottura in modo del tutto autonomo, quindi è possibile lasciarla in funzione mentre si è fuori casa per lavoro o per altri motivi e persino mentre si dorme. Alla fine si troverà pronto un piatto con i fiocchi. In foto la pentola Crock Pot modello SCCPBP605, capacità 5,7 litri. È dotata di un timer digitale incorporato che permette di avere un controllo completo su tutto ciò che si cucina. Con la funzione Auto KeepWarm si ha la certezza che le pietanze appena preparate saranno mantenute in caldo fino a quando non arriverà il momento di consumarle. Il recipiente removibile e il coperchio in vetro possono essere lavati anche nella lavastoviglie.

Cosa si può cucinare con la slow cooker

Sughi, stracotti, bolliti, minestroni, primi piatti, pesce, verdure di ogni tipo, zuppe, legumi, cereali; persino frutta, yogurt e dessert (per esempio budini e torte al cioccolato): sono centinaia le preparazioni culinarie possibili con la slow cooker. Qualunque taglio di carne, anche il più economico, diventa una pietanza gustosa, ma si tenga presente che la maggior parte delle carni deve essere rosolata in padella prima di essere messa nella pentola elettrica. Ricordate anche che in una slow cooker non si cuoce nulla a secco, quindi bisogna versare sempre del liquido (per esempio vino, brodo, passata di pomodoro, semplicemente acqua). Per quanto riguarda i legumi, è doveroso sempre lasciarli in ammollo circa 12 ore prima di procedere con la slow cooker. Quest’ultima non può essere utilizzata per scaldare le vivande fredde di frigorifero e neppure per cuocere i cibi ancora surgelati. Attenzione al pesce: occorrono davvero pochissimi minuti affinché sia pronto. Se decidete di cucinare insieme carne e verdure oppure carne e patate, disponete sul In foto la pentola ESC7400 di Electrolux, capacità da 6,6 litri. Il corpo è realizzato in acciaio inox, le maniglie sono in alluminio pressofuso e il coperchio è in vetro per garantire una visibilità perfetta in relazione al contenuto.

I programmi di cottura

Un altro vantaggio della slow cooker è che non bisogna scegliere fra chissà quanti programmi diversi. In quasi tutte ci sono il programma “high”, il programma “low” e il programma che permette di mantenere in caldo la pietanza ormai pronta. Alcuni modelli hanno anche un programma intermedio. In ogni caso, optando per “low” il processo di cottura dura circa 6-8 ore, mentre impostando “high” l’attesa non supera le cinque ore. La decisione, naturalmente, deve essere presa in base alla tipologia di cibo da far cuocere. A scanso di equivoci, vogliamo far presente che i programmi “low” e “high” raggiungono la stessa temperatura: sono i tempi a cambiare. Il programma “low” è indubbiamente il più gettonato, adatto a moltissime ricette. Le slow cooker più costose e complete hanno inoltre funzionalità come la “sauter”, tramite cui far cuocere a fuoco vivo gli alimenti prima di passare al fuoco lento; e la “steam”, ovvero la cottura al vapore. In foto la pentola MSC600E di Cuisinart in acciaio spazzolato, capacità 5,7 litri. Il recipiente è in lega di alluminio per un più efficace trasferimento del calore, la resistenza è concentrica per cottura omogenea. La programmazione digitale permette di arrivare anche a 24 ore di cottura. I due display sono retroilluminati al fine di consentire il controllo sia della temperatura che del tempo di cottura. Altre caratteristiche: griglia appoggia pentola, cestello estraibile con maniglie Cool Touch, parti removibili lavabili in lavastoviglie.

Quale slow cooker scegliere

Se è vero che la slow cooker è arrivata un po’ tardi in Europa, è anche vero che oggi la scelta in commercio è piuttosto ampia. Come individuare, dunque, quella più adatta alle proprie esigenze? Valutate in primis la capacità: per un single o una coppia può bastare un modello da 2,5 litri, per una famiglia di 4-5 persone è perfetta una pentola da 3,5 litri. Se siete più numerosi, orientatevi per le slow cooker da 5, 6 litri e anche di più. Un plus in termini di praticità e comodità è il timer integrato, anche se fa salire il prezzo (ma davvero ne vale la pena). Scegliete pentole con il coperchio in vetro, così potete controllare l’andamento della cottura in qualsiasi momento (ricordiamo che i coperchi delle pentole elettriche non devono essere sollevati durante il suddetto processo). Le slow cooker sono tonde oppure ovali: prendete la vostra decisione anche in base a ciò che siete soliti cucinare, non a un semplice istinto. In foto Bankett di Klarstein, capacità 6,5 litri, composta da un contenitore interno con coperchio in vetro e da una componente esterna contenente un elemento riscaldante da 320 watt; il contenitore in ceramica si riscalda omogeneamente e irradia il calore necessario per cuocere i cibi. I comandi si azionando tramite un pannello di controllo sulla parte frontale. Si possono programmare tempi di cottura in intervalli di 30 minuti da mezz’ora a 12 ore.

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