Psicologia del colore
Forse non tutti sanno che il colore ha un influsso inconscio a livello psicologico, che agisce sulla mente del ricevente, o dell’osservatore. Il colore “preferito” ad esempio, può essere sia riferito a uno stato d’animo, come a una scelta causata da piccoli shock nell’infanzia, positivi o negativi che siano. Ad esempio l’obbligo ad assumere un cibo che proprio non ci piaceva di un determinato colore, ci porterà a lungo termine nella vita a odiare quel colore e ad associarlo a sensazioni negative, con conseguente preferenza per altri colori. Al contrario, un colore tanto amato ma negato in infanzia, come può essere il desiderio di una cameretta “arancione” mai realizzata, può crescere con noi fino a esasperarci alla scelta di questo colore per moltissimi elementi che ci condizioneranno lungo la nostra vita. I colori per interni, inconsciamente, nel momento della scelta subiscono questi condizionamenti psicologici.
Il colore negli spazi interni
All’interno di uno spazio, che sia di casa, di lavoro o di studio, cerchiamo di proporre ambienti che ci diano sensazioni positive, che ci facciano stare bene e ci rendano attivi e produttivi. La scelta del colore è fondamentale per queste reazioni “chimiche”, poiché a ogni colore è associata una risposta cerebrale, che può essere differente secondo la persona, degli stimoli ricevuti o semplicemente per sensazione momentanea dovuta a stati d’animo passeggeri. In generale però determinati colori, provocano determinate reazioni fisiche, come succede ad esempio per il rosso: è un eccitante, poiché questo colore stimola il cervello causando un aumento di pressione che si traduce in “stimolazione”, “agitazione”, aumento pressione cardiaca e sanguigna. Al contrario, i colori freddi, rallentano, calmano, rilassano. Ecco ad esempio, perché nella scelta di colori per interni, è sconsigliato colorare di rosso acceso le pareti di una camera da letto.
La scelta corretta del colore
Come preferire un colore invece di un altro per le pareti di casa nostra? Innanzitutto partiamo dal presupposto che nelle stanze dedite alla notte, dovremo preferire essenzialmente colori freddi come il verde, il blu e i colori acqua e ghiaccio; nelle stanze di vita, di azioni, di attività quotidiana, potremo preferire i colori caldi: rosso, arancio, gialli o secondari ad essi. Questa prima scelta è fondamentale per una corretta disposizione dei colori per interni nelle nostre case. In seguito sarà il gusto personale a consigliarci se impiegare un giallo, un arancio, un rosso o un rosa tenue: ricordiamo però che più il colore è saturo e acceso, maggiormente vista e cervello saranno stimolati e si stancheranno più facilmente nel tempo.