Come risparmiare acqua in casa
Risparmio idrico

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Come risparmiare acqua
Come risparmiare acqua in casa? ad esempio cambiando alcune abitudini. Molta acqua, circa il 20-30% dei consumi, viene impiegata dallo sciacquone: ogni volta che si utilizza questo servizio, se ne vanno, in media, 10 litri; usando i WC a basso flusso o a flusso differenziato sono sufficienti 2 litri di acqua. Anche chi getta mozziconi di sigaretta o fazzoletti in materiale non biodegradabile nella tazza, spreca, ogni volta, dai 5 ai 7 litri. Mediamente un terzo delle risorse idriche consumate nell’arco di un anno vengono utilizzate per l’igiene personale. Lavarsi i denti facendo scorrere l’acqua durante tutta l’operazione di pulizia, ad esempio, fa perdere circa 10.000 litri l’anno; quando il dispositivo per regolare il flusso viene aperto solo all’occorrenza, i litri impiegati si riducono drasticamente, scendendo a 1600. Per contenere gli sprechi, esistono pure altre soluzioni: i rubinetti temporizzati riducono i consumi sino al 30%, quelli con fotocellula sino al 40%. Con i riduttori di flusso, dispositivi economici e facili da reperire, si risparmia circa la metà dell’acqua; con i frangigetto, detti anche frangiflusso, si arriva al 70%. Fare un bagno può essere molto rilassante, tuttavia, se possibile, meglio privilegiare la doccia; una vasca, infatti, richiede dai 100 ai 160 litri d’acqua, mentre per una doccia di 5 minuti bastano 75-90 litri e per una di 3 minuti 35-50 litri. Le docce a flusso ridotto, dotate di riduttore, diminuiscono i consumi di circa il 40% pur dando la sensazione di fruire di una maggiore quantità di acqua.
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Risparmio acqua
Mediamente circa il 20% dell’acqua consumata in ambito domestico viene impiegata per far funzionare la lavatrice e la lavastoviglie. Oltre a scegliere il modello adatto alle proprie esigenze, occorre fare attenzione al consumo idrico obbligatoriamente riportato nell’etichetta energetica. Per aiutare i consumatori, alcune app permettono anche di monitorare e di gestire a distanza sia il bucato, sia il lavaggio delle stoviglie mostrando, in tempo reale, i consumi di acqua e elettricità. Come risparmiare acqua in casa? In linea generale, elettrodomestici di classe A o superiore permettono di ridurre i consumi anche sul piano idrico, ma ogni modello, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie, ha caratteristiche peculiari; in sostanza, a parità di prestazioni e di classe energetica, i consumi possono variare. Al fine di evitare sprechi, lavatrice e lavastoviglie dovrebbero essere dimensionate al numero di componenti del nucleo familiare, azionate durante le ore serali o nei giorni festivi, utilizzate a basse temperature, evitando il prelavaggio e scegliendo opzioni di lavaggio rapido; soprattutto dovrebbero sempre funzionare a pieno carico poiché la quantità d'acqua utilizzata per ogni ciclo è sempre la stessa. Mentre in passato una lavatrice consumava circa 100-120 litri d’acqua a lavaggio, oggi modelli di classe A da 5 kg utilizzano mediamente 40-50 litri. Per detergere manualmente è sufficiente mettere i capi a mollo nel lavabo o in una bacinella evitando l’uso costante di acqua corrente. Lavare i piatti a mano sembrerebbe una buona soluzione per risparmiare risorse idriche, in realtà non è così. Pulire le stoviglie di quattro persone, ad esempio, richiede, mediamente, circa 60 litri di acqua, mentre una lavastoviglie, anche vecchio modello e di classe B, ne consuma 25; elettrodomestici di classe A+, A++ o A+++ utilizzano 7 litri per ciclo e generalmente non richiedono prelavaggio. Anche chi non possiede una lavastoviglie può risparmiare utilizzando l'acqua corrente solo per il risciacquo.
Come risparmiare acqua in casa: Risparmio idrico
Come risparmiare acqua in casa? Innaffiare un terrazzo o un giardino richiede circa 15-30 litri per ogni metro quadrato. Un sistema di irrigazione programmata con timer elettronico diminuisce il consumo fino al 40%. Ma non tutte le piante hanno gli stessi bisogni idrici; la microirrigazione, o irrigazione localizzata, utilizzabile anche sul balcone, bagna solo la zona delle radici. Un metodo estremamente economico per irrorare a goccia consiste nel posizionare una bottiglia di plastica piena di liquido, in verticale e a testa in giù, vicino alla radice. L'utilizzo dell’acqua piovana o di quella che è servita per lavare la verdura o la frutta, rappresenta una soluzione poco sofisticata, ma sicuramente ottima per irrigare piante e fiori in vaso evitando sprechi. Una buona manutenzione dell’autovettura richiede anche il lavaggio periodico della carrozzeria e delle ruote. Per svolgere questa attività occorrono almeno 30 minuti e, usando la canna, il metodo più diffuso, circa 150 litri d’acqua; con secchio e spugna si risparmia.