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Come risparmiare acqua in casa

Sai che le risorse idriche sono scarse e ti domandi: come risparmiare acqua in casa? Alcune informazioni e diversi consigli pratici.

di Redazione

22 agosto 2017

risparmiare acqua

Risparmio idrico

L’acqua è vita. Ogni anno, precisamente il 22 marzo, si celebra il World Water Day, la Giornata Mondiale dell’Acqua, per ricordare l’importanza di questo prezioso elemento, da preservare e da rendere accessibile a tutti; un tema importante, da affrontare, in modo adeguato, anche con i bambini. Nel mondo 1 persona su 8 non ha acqua potabile e laddove è disponibile non rappresenta un bene illimitato. Il consumo medio annuo pro capite varia in funzione delle zone geografiche e di molti fattori; in Italia, secondo i dati diffusi dall’ISTAT a fine 2016, nei comuni italiani capoluoghi di provincia ogni giorno una persona utilizza 245 litri di acqua potabile. Generalmente di buona qualità, questa risorsa solo in minima parte, circa il 3-4%, viene bevuta e usata per la preparazione dei cibi. Evidentemente ci sono degli sprechi, ma spesso ci si chiede: come risparmiare acqua in casa? Innanzi tutto controllando periodicamente i rubinetti. Eventuali perdite, in genere dovute a guarnizioni usurate, non sono da sottovalutare; per una goccia che cade ogni pochi secondi, si perdono migliaia di litri l’anno.

Come risparmiare acqua

Come risparmiare acqua in casa? ad esempio cambiando alcune abitudini. Molta acqua, circa il 20-30% dei consumi, viene impiegata dallo sciacquone: ogni volta che si utilizza questo servizio, se ne vanno, in media, 10 litri; usando i WC a basso flusso o a flusso differenziato sono sufficienti 2 litri di acqua. Anche chi getta mozziconi di sigaretta o fazzoletti in materiale non biodegradabile nella tazza, spreca, ogni volta, dai 5 ai 7 litri. Mediamente un terzo delle risorse idriche consumate nell’arco di un anno vengono utilizzate per l’igiene personale. Lavarsi i denti facendo scorrere l’acqua durante tutta l’operazione di pulizia, ad esempio, fa perdere circa 10.000 litri l’anno; quando il dispositivo per regolare il flusso viene aperto solo all’occorrenza, i litri impiegati si riducono drasticamente, scendendo a 1600. Per contenere gli sprechi, esistono pure altre soluzioni: i rubinetti temporizzati riducono i consumi sino al 30%, quelli con fotocellula sino al 40%. Con i riduttori di flusso, dispositivi economici e facili da reperire, si risparmia circa la metà dell’acqua; con i frangigetto, detti anche frangiflusso, si arriva al 70%. Fare un bagno può essere molto rilassante, tuttavia, se possibile, meglio privilegiare la doccia; una vasca, infatti, richiede dai 100 ai 160 litri d’acqua, mentre per una doccia di 5 minuti bastano 75-90 litri e per una di 3 minuti 35-50 litri. Le docce a flusso ridotto, dotate di riduttore, diminuiscono i consumi di circa il 40% pur dando la sensazione di fruire di una maggiore quantità di acqua.

Risparmio acqua

Mediamente circa il 20% dell’acqua consumata in ambito domestico viene impiegata per far funzionare la lavatrice e la lavastoviglie. Oltre a scegliere il modello adatto alle proprie esigenze, occorre fare attenzione al consumo idrico obbligatoriamente riportato nell’etichetta energetica. Per aiutare i consumatori, alcune app permettono anche di monitorare e di gestire a distanza sia il bucato, sia il lavaggio delle stoviglie mostrando, in tempo reale, i consumi di acqua e elettricità. Come risparmiare acqua in casa? In linea generale, elettrodomestici di classe A o superiore permettono di ridurre i consumi anche sul piano idrico, ma ogni modello, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie, ha caratteristiche peculiari; in sostanza, a parità di prestazioni e di classe energetica, i consumi possono variare. Al fine di evitare sprechi, lavatrice e lavastoviglie dovrebbero essere dimensionate al numero di componenti del nucleo familiare, azionate durante le ore serali o nei giorni festivi, utilizzate a basse temperature, evitando il prelavaggio e scegliendo opzioni di lavaggio rapido; soprattutto dovrebbero sempre funzionare a pieno carico poiché la quantità d'acqua utilizzata per ogni ciclo è sempre la stessa. Mentre in passato una lavatrice consumava circa 100-120 litri d’acqua a lavaggio, oggi modelli di classe A da 5 kg utilizzano mediamente 40-50 litri. Per detergere manualmente è sufficiente mettere i capi a mollo nel lavabo o in una bacinella evitando l’uso costante di acqua corrente. Lavare i piatti a mano sembrerebbe una buona soluzione per risparmiare risorse idriche, in realtà non è così. Pulire le stoviglie di quattro persone, ad esempio, richiede, mediamente, circa 60 litri di acqua, mentre una lavastoviglie, anche vecchio modello e di classe B, ne consuma 25; elettrodomestici di classe A+, A++ o A+++ utilizzano 7 litri per ciclo e generalmente non richiedono prelavaggio. Anche chi non possiede una lavastoviglie può risparmiare utilizzando l'acqua corrente solo per il risciacquo.

Risparmio idrico

Come risparmiare acqua in casa? Innaffiare un terrazzo o un giardino richiede circa 15-30 litri per ogni metro quadrato. Un sistema di irrigazione programmata con timer elettronico diminuisce il consumo fino al 40%. Ma non tutte le piante hanno gli stessi bisogni idrici; la microirrigazione, o irrigazione localizzata, utilizzabile anche sul balcone, bagna solo la zona delle radici. Un metodo estremamente economico per irrorare a goccia consiste nel posizionare una bottiglia di plastica piena di liquido, in verticale e a testa in giù, vicino alla radice. L'utilizzo dell’acqua piovana o di quella che è servita per lavare la verdura o la frutta, rappresenta una soluzione poco sofisticata, ma sicuramente ottima per irrigare piante e fiori in vaso evitando sprechi. Una buona manutenzione dell’autovettura richiede anche il lavaggio periodico della carrozzeria e delle ruote. Per svolgere questa attività occorrono almeno 30 minuti e, usando la canna, il metodo più diffuso, circa 150 litri d’acqua; con secchio e spugna si risparmia.

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