Raccolta differenziata, come farla
Come fare raccolta differenziata

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Pattumiera raccolta differenziata
La raccolta differenziata riguarda anche il vetro; nelle ormai note “campane” bisogna gettare bottiglie, barattoli e qualsiasi altro contenitore realizzato con questo materiale. Ricordate però di svuotarlo completamente e pulirlo; non inserite bottiglie di vetro piene o semi-piene anche se si tratta solo di acqua. Non bisogna inoltre inserire nella raccolta del vetro le decorazioni in vetro soffiato, tutti i tipi di lampade e lampadine, i calici e i bicchieri di cristallo, le coppe e le pirofile in vetroceramica tipo pyrex, gli schermi degli apparecchi elettronici, pc, tv, smartphone e tablet e gli specchi. Acquistare le pattumiere per la raccolta differenziata di certo semplifica tutto, perché così già in casa si fa la necessaria suddivisione dei rifiuti e quindi poi non resta che collocarli nei cassonetti giusti. In commercio esistono numerosi set di pattumiere, dunque non è neanche necessario acquistarne tre separati; si trovano nei negozi di articoli casalinghi ma anche da Ikea, per esempio. Un altro modo per trovarli facilmente consiste nel rivolgersi al web: sui siti di e-commerce c’è l’imbarazzo della scelta.
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Simboli raccolta differenziata
Non sempre è facile distinguere i vari materiali e la loro destinazione relativa alla raccolta differenziata: questo il motivo per cui imballaggi e confezioni riportano simboli della raccolta differenziata che costituiscono una guida per i consumatori. Il punto verde, caratterizzato da due frecce che compongono un cerchio, significa soltanto che l’azienda produttrice aderisce a qualche consorzio per lo smaltimento dei propri rifiuti. Il nastro di Moebius, triangolo composto da tre larghe frecce verdi, spiega che un prodotto è composto almeno in parte con materiali riciclabili oppure che è esso stesso riciclabile (o entrambe le cose) Ad attestare in modo univoco la possibilità di riciclare i materiali è invece il triangolo con tre frecce, che contiene al suo interno un numero e, sotto, una sigla. Il triangolino con il numero 7 indica tutte le plastiche che non possono essere riciclate; i simboli che differenziano i materiali plastici riguardano il polietilene tereftalato (PET), il polietilene ad alta densità (HDPE o PE – HD), il cloruro di polivinile (PVC o V), il polietilene a bassa densità (LDPE), il polipropilene (PP), il polistirene o polistirolo (PS). Ulteriori simboli dal 7 al 19 indicano tutti altre plastiche non riciclabili. Tali materiali sono da destinare alla raccolta indifferenziata. Veniamo alla carta: la numerazione dal 20 al 22 riguarda gli imballaggi e gli oggetti recuperabili, poi si prosegue fino al 40 con oggetti non recuperabili. Il triangolino numero 20 con la sigla PAP si riferisce al cartone ondulato, tipicamente quello di scatoloni e imballaggi. Il simbolo PAP 21, invece, indica il cartone non ondulato, spesso utilizzato per le confezioni alimentari. Il successivo PAP 22 indica la carta semplice, comprendente i sacchetti di carta, la carta di giornali, alcuni tipi di carte alimentari. Il vetro è siglato GL: 70 per il vetro trasparente o incolore, 71 per le bottiglie di colore verde, come quelle per il vino, e il numero 72, per le bottiglie marroni come quelle della birra. I numeri successivi, dal 73 al 79, indicano invece oggetti in vetro non riciclabili.
Raccolta differenziata, come farla: Raccolta differenziata porta a porta
La raccolta differenziata porta a porta comporta diversi vantaggi, in primis l’incremento del numero di materiali riciclati (75-80 per cento). Permette inoltre di responsabilizzare tutti i cittadini sul corretto conferimento dei diversi materiali e di eliminare dalle strade i classici cassonetti con un netto miglioramento dell’arredo urbano. La raccolta giornaliera avviene sulla base del calendario predisposto dai singoli comuni: ai cittadini vengono forniti i sacchetti per la raccolta di vetro, plastica, carta, che poi devono essere lasciati fuori dall’abitazione nei giorni e negli orari stabiliti. Ad esempio, il lunedì è il giorno previsto per la raccolta della carta, il martedì quello per la raccolta dell’umido e così via. Alcuni comuni prevedono delle sanzioni nel caso in cui i sacchetti non risultino ben chiusi. Inoltre, per ragioni di decoro, in molte città non è possibile lasciare fuori i rifiuti prima delle 22.