Casa fai da te

Riciclo creativo

Riciclare è davvero un’arte perché trasforma oggetti dimenticati in elementi d’arredo di grande appeal, originali e sicuramente unici, nati dalla personale creatività

di Redazione

12 gennaio 2018

Cos'è il riciclo creativo

Cos'è il riciclo creativo

Invece di buttarli perché troppo rovinati, malmessi e anonimi, tanti oggetti usati, grandi e piccoli, possono avere una nuova opportunità di arredo grazie al riciclo creativo, la cui filosofia è: “tutto può essere recuperato e riutilizzato”. Mobili, accessori, tessuti, merce di ogni tipo e materiale, rifiorisce in diversi aspetti e utilità, spesso assai diversi dall’uso originario, con effetti finali di grande appeal. Insomma, fantasia e creatività riescono a nobilitare ciò che era destinato al cassonetto e alla discarica, considerato inservibile, e che invece viene reinterpretato in maniera impensabile e decisamente accattivante. Persino materiali poveri, come carta o plastica, possono essere trasformati in creazioni originali. Riciclare diventa non solo un gioco e un passatempo, ma una filosofia di vita, in cui nulla è sprecato, e anche lo scarto riacquista la dignità che nasconde sotto la patina del tempo e della dimenticanza, rivelando le sue potenzialità estetiche. E non è da dimenticare il lato economico, visto che ri-usare, non lasciandosi prendere dal turbinio del veloce consumo, fa risparmiare. Diverse sono le tipologie di intervento e altrettante le tecniche, tradizionali o innovative. Il restyling in realtà è un continuo work in progress al fine di rinnovare arredi, accessori, vestiti. Una bella e insolita rivisitazione del pellet di legno, adoperato per bancali commerciali, ad esempio, di varie dimensioni e larghezze, può arredare del tutto una camera da letto. Un assemblaggio di più pellet orizzontalmente crea la struttura di appoggio del materasso, con tanto di zone-comodino e libreria tutto incluso. Una posizione in verticale ne fa invece una singolare headboard. Qualche accessorio dal gusto vintage e il gioco (creativo) è fatto!

Riciclo creativo per arredare casa

Con il riciclo creativo è possibile ridare freschezza ed eleganza a pezzi che, riveduti e corretti, regalano una luce del tutto nuova ai diversi ambienti della cucina. Tirar fuori dagli oggetti una grinta che... nemmeno loro sapevano di avere, dà grandi soddisfazioni e permette pure curiosi accostamenti. Con il riciclo infatti si può posizionare in un interior una vecchia panchina di legno molto usurato tenuta in giardino, trasformandola in un divanetto molto glam, tingendolo magari di un verde-azzurro acqua lasciando però che tutte le usure del tempo siano ricordate qua e là, come vuole la tecnica dello shabby chic, votata a rimettere in sesto vecchi mobili ma non nascondendone i segni dell’età e dell’uso. Le scrostature e le imperfezioni diventano così punti di forza di arredi in cerca di apprezzamento. E se di pezzi vecchi da recuperare non ci sono, se ne reinventano ex novo. Un coffee table si può ottenere fissando pezzi di assi di legno all’anta di una piccola credenza, all’interno della quale collocare ninnoli e oggetti vari a vista, coperti da una lastra di vetro: il tutto shabbato con una vernice bianca. Per un decoro da parete, niente di meglio che unire due persiane con tanto di vecchi infissi (tinti di bianco e sbucciati qua e là in modo da lasciar affiorare il colore originario) dotati di specchio, in modo da allargare uno spazio ristretto. Se poi avete cornici che vi avanzano, senza quadri, il recupero è d’obbligo: spalmate di bianco, sono ottime per vestire con leggiadria una parete spoglia. Tra gli accessori, stoffe avanzate da altre utilità o ritrovate abbandonate nel comò della nonna, è un piacere cucirle per creare materassini e cuscini, tanti, diversi, in cui abbandonarsi beatamente.

Riciclo creativo per bambini

Per i più piccoli il riciclo creativo può essere davvero un divertimento senza fine: si stimola la loro fantasia, si potenzia la manualità, si insegna loro l’importanza di non gettare via tutto e subito, anche le cose che sembrano non servire e che possono rallegrare la loro cameretta oppure altre stanze di casa. Se da qualche lavoro di mamma e papà sono avanzati pezzetti di legno di vari formati, perché non invitarli a inventare personaggi bizzarri con cui giocare, invece che piazzarli davanti alla tv? Naturalmente, sempre sotto il controllo e la supervisione dei grandi che possono aiutarli a fissare, con viti o colla mille-chiodi i diversi elementi, creando un corpo, mani, piedi, teste, su cui attaccare bottoni avanzati, ritagli di merletti o cotonine, fili di lana… Anche le bottiglie di plastica dell’acqua o delle bibite possono intrattenere la mente. I genitori le tagliano a metà, recuperando la parte inferiore su cui i bambini incollano con colla vinilica qualche pezzo di giornale, anche uno sull’altro, per mascherare tutta la superficie e renderla omogenea. Dopo che si è seccata, si colora con un colore bianco acrilico e quindi si dà via libera al decoro: con altri acrilici si possono creare righe verticali o fantasia, oppure incollare sticker, adesivi, ritagli vari. Una spennellata di vernice trasparente protettiva ed ecco pronto un vaso ottimo per metterci dentro un bel mazzolino di fiori e allietare la scrivania durante i compiti. Quando ci sono piccoli in casa, poi, si è sempre abbastanza sommersi da matite colorate: facciamo scegliere a loro i mozziconi più o meno della stessa lunghezza, prendiamo una cornice avanzata (e fuori uso) e lasciamo che essi li incollino con una colla super forte (meglio di quelle che non provocano residui sulle manine). Quindi, a operazione conclusa, si mette dentro alla cornice una foto di tutta la famiglia o un bel disegno: colore e inventiva! In spiaggia, è ideale per i ragazzini recuperare le conchiglie con il buchino. Una volta a casa, si ripulisce il tutto ponendo per mezza giornata in acqua di rubinetto, eliminando la sabbia. E poi si creano catene decorative da mettere in terrazzo o in giardino, infilando con uno spago le conchiglie bucate alternando a perline di grosse dimensioni.

Riciclo creativo con barattoli di vetro

In cucina o meglio nella dispensa c’è un vero e proprio patrimonio pronto a diventare super creativo: i barattoli di vetro, quelli che contengono sottaceti, cereali, marmellate. Bene. Assolutamente vietato buttarli. Una volta svuotati, vanno prima ben puliti con acqua e detersivo per piatti, poi sgrassati con un po’ di aceto e lasciati asciugare. Uno dei modi più romantici per revisionare il loro uso è arrotolare nella parte alta più giri di filo di corda, da chiudere con un fiocchetto, e incollare nella parte bassa una striscia di merletto bianco o color écru, infilandoci dentro un paio di rose, preferibilmente bianche. Inoltre, i barattoli di vetro sono spesso votati a diventare carinissime lampade portacandele. All’interno si pone uno strato di sabbia pulita, oppure di sassolini, o anche di riso, cioè la base cui collocare la candela da accendere. La superficie esterna può essere decorata con ritagli di stoffa ricamati oppure disegni fantasia, cuore, onde, fiori, realizzati con una corda spessa fissata con colla a caldo. Le lampade possono poi essere collocate in gruppetti di varia altezza e dimensione su un mobile, oppure appese a maniglie e/o pensili (in giardino o in terrazzo ai rami di alberi o piante), grazie sempre a un filo di corda oppure a uno metallico. Un’altra ispirazione è quella di conservare conchiglie da vedere bene grazie alla trasparenza del vetro: in questo caso c’è bisogno del coperchio, meglio di sughero, rusticamente chic, su cui incollare in circolo e a più strati altre conchiglie per terminare in cima con la più grande. Per le appassionate di cucito, il barattolo di vetro può diventare un utile contenitore di metro, bottoni, aghi, fili e così via, con il coperchio puntaspilli, ricoperto da cotonina con gomma dimensionata all’interno e fissata con un elastico a scomparsa all’interno.

Riciclo creativo mobili

Per inventare un mobile bisogna seguire la fantasia e anche, talvolta, essere un po’ esperti oltre che tanto creativi, capaci di tagliare e smerigliare metalli: così magari una serie di bidoni contenenti olio, ripuliti ad hoc, possono modificare il loro vecchio ruolo a favore di un salottino niente male, tutto tinto di turchese brillante e equipaggiato con cuscini a strisce di tutti i colori. Anche una botte vuota dal suo vino può cambiare destinazione e diventare un mobile bar. Una coppia di cassetti di un armadio troppo malconcio per essere recuperato, tinti di un bella tonalità coprente, verde o azzurro, dopo essere stata curata con prodotti specifici dall’eventuale presenza di tarli, è candidata a trasformarsi in un appendino vezzoso in cui collocare vasetti di erbe profumate pronte per un bel pranzetto. Si possono altresì creare lampade dai libri, più antichi sono e meglio è: sul sito ilbello dellusato.it se ne possono acquistare alcune in grado di disegnare angolini molto accattivanti, “illuminando” in tutti i sensi i volumi che è un assoluto peccato destinare alla raccolta differenziata.

Riciclo creativo con legno

Nel riciclo può accadere che un tavolino sia costruito completamente da zampe di tavoli di varie altezze, strette strette nella loro nuova prestanza creativa. Oppure che una cassettiera rimasta priva di cassetti se ne inventi di nuovi andandoli a cercare tra una massa informe dei robusti legni che erano i cassoni di imballaggio e trasporto di chissà quale merce: il bello è che questa unione non toglie nulla della loro origine, così la novella cassettiera mostra tutte le scritte che popolavano gli antichi contenitori. Le assi di legno mangiucchiate dagli insetti e dagli anni, provenienti da una casa che non esiste più, possono essere la base, lasciata naturalmente come è, per appendere, abbellendo con chiodi lucidissimi per esasperare il contrasto, canovacci e utensili vari da cucina. Le porte, quelle robuste, pesanti, che chiudevano gli ambienti di una vecchia fattoria, possono diventare un elemento d’arredo in un salotto dall’aria un po’ retro, semplicemente appoggiate a una parete: basta carteggiarle un po’, spolverare, passare una vernice di protezione… protezione? Certo, le discrepanze del legno, i buchi, gli scortecciamenti, devono rimanere così, bene evidenti.

Riciclo creativo idee

Anche le piccole idee sono quelle in grado di rinnovare in meglio un angolo della nostra casa, con grandi risultati. Magari le riviste accatastate legate tra loro e a un morbido cuscinetto con due cinture di cuoio (prima) abbandonate. Oppure la cornice realizzata con i cartoni delle uova tagliati in modo da ottenere una sorta di petali. O, ancora, la tovaglietta all’americana messa su intrecciando spugnette per lavare i piatti. E poi, un comodino vecchiotto inutilizzabile: perché dopo averlo scartavetrato per bene non colorarlo all’interno con smalto rosso rivestendolo all’esterno con fogli di quotidiano, resi anticati con una ripassata in acqua mista a caffè? Questi ultimi si incollano sopra, ripassando più volte colla vinilica con un pennello largo fino a che tutta la superficie non sia compatta. Si lasciano asciugare e poi un’ultima spennellata con vernice protettiva lucida. Se ancora avete a casa quelle lampadine alogene che non si usano più, le si possono decorare con fiori o varie forme grazie ai prodotti per vetro e ceramica, con la pasta di piombo e i glitter colorati: tutte insieme in un grande piatto al centro del tavolo del living faranno sicuramente un figurone. Così come alcuni barattoli di metallo sul davanzale: coperti da vernici opache (da scegliere in nuance pastello), cinti da una larga striscia di tessuto di juta sfilacciato e da una cordicella in tono, con dentro fiori freschi. Deliziosi.

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