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Umidità in casa

Umidità in casa: per poter rimediare ad un problema di umidità presente nella nostra abitazione, dobbiamo anzitutto riconoscerne l'origine

di Redazione

06 gennaio 2014

umidita in casa

Distinguere i tipi di umidità

Per poter rimediare ad un problema di umidità presente nella nostra abitazione, dobbiamo anzitutto riconoscerne l'origine: è opportuno distinguere tra i casi in cui il problema è dovuto a delle circostanze accidentali da occorrenze legate ad un'inadeguata impermeabilizzazione dell'edifico, poiché le diverse tipologie richiedono specifici interventi risolutivi. Vi sono alcuni semplici accorgimenti per verificare a cosa siano dovuti i nostri problemi: qualora l'umidità sia concentrata solamente in uno o pochi punti ben evidenti è generalmente dovuta ad una perdita dell'impianto idrico-sanitario; quando si manifesta come una sorta di alone sul muro che parte dal pavimento o sfuma verso il soffitto, si tratta di umidità per risalita; concentrata lungo il soffitto ed in particolare sulla zona rivolta a nord dipende dalla cattiva areazione dell'ambiente e dall'insufficiente isolamento dell'abitazione. Nel primo caso dovrete individuare la perdita e provvedere (voi stessi o il vostro tecnico di fiducia) ad una riparazione del guasto. Di seguito vediamo invece come intervenire in caso di umidità di risalita o da condensazione.

Sconfiggere l'umidità per risalita

L'umidità di risalita, detta anche umidità ascendente dal terreno, si verifica qualora non sia presente un sistema di isolamento orizzontale ovvero quando sia difettoso o non sia stato eseguito in maniera corretta. Gli effetti visivi purtroppo si manifestano solo quando il problema è già presente da tempo ed il muro è abbondantemente impregnato d'acqua: possiamo notare aloni scuri sulla parete, che al tatto risulta fredda; talvolta persino l'intonaco tende a scrostarsi. I muri così saturi d'umidità risultano cattivi isolanti e lasciano penetrare maggiormente il freddo d'inverno ed il caldo in estate: risolvendo il problema dell'umidità di risalita si avrà dunque un significativo miglioramento anche dell'isolamento della casa, riducendo le spese per il riscaldamento ed il condizionamento. COME INTERVENIRE: per il risanamento è generalmente opportuno affidarsi ad uno specialista, che frapporrà nella muratura un isolante orizzontale in maniera tale da impedire il flusso di risalita. I sistemi risolutivi si riconducono a tre tipologie: una barriera chimica o una meccanica oppure l'applicazione di elettrodi (elettrosmosi attiva). La scelta di uno di questi metodi dipenderà dall'entità e dalla posizione del danno oltre che dalla valutazione dei materiali impiegati nella realizzazione della parete. La barriera chimica è particolarmente indicata per muri intonacati in mattoni o in pietra e consiste nell'iniezione di speciali miscele all'interno della muratura, che vanno a formare uno strato isolante. Con barriera meccanica si intende il taglio del muro e l'inserimento di una guaina isolante: si usa in particolare su pareti in mattoni ed in pietra naturale. L'elettrosmosi attiva, consigliata per murature sia fuori terra sia interrate, prevede l'utilizzo di una serie di elettrodi applicati alla parete che rimandano l'acqua verso il terreno e ne impediscono la risalita.

Eliminare l'umidità da condensa

Particolarmente diffusa nei mesi invernali a causa dei ponti termici tra interno ed esterno, l'umidità da condensa si risolve intervenendo su due fronti: riducendo la formazione di umidità all'interno dell'abitazione ed eliminando i ponti termici. ACCORGIMENTI IN CASA: Per evitare la formazione di muffe, che possono anche scatenare allergie o persino asma, occorre arieggiare gli ambienti almeno una volta al giorno. In cucina è buona norma utilizzare sempre la cappa aspirante. Quando si fa un bagno o la doccia, è consigliabile aprire le finestre o azionare la ventola per dissipare l'umidità e la condensa che tendono a depositarsi sui muri. Non fate asciugare in casa i panni appena lavati. Tra i rimedi naturali per eliminare l'umidità presente negli ambienti, un posto d'eccezione spetta senza dubbio al sale, che, inserito in un contenitore in plastica vuoto o in un sacchettino traspirante, funzionerà da deumidificatore naturale, privo di aggravi sulla bolletta elettrica; per una stanza di circa 20-25mq saranno sufficienti 150g di sale. Calce e gesso garantiscono parimenti un effetto anti-umidità se posizionati entro barattoli, ma in particolare la prima dev'essere maneggiata con cautela perché può causare danni alla cute e agli occhi. Assolutamente economico anche l'impiego delle bustine di silica gel, quelle che trovate negli imballaggi dei prodotti per preservarli dall'umidità: riciclatele all'interno di armadi o scarpiere, ma anche in automobile per limitare l'appannamento dei vetri. Qualora non si riesca ad abbassare il grado di umidità semplicemente con l'areazione e con gli accorgimenti sovra indicati, si può optare per l'acquisto di un deumidificatore elettrico, che garantisce ottimi risultati. I PONTI TERMICI: Gli angoli delle pareti, le nicchie dei termosifoni, i balconi sono punti nevralgici dell'abitazione su cui si deposita la condensa, base per la successiva formazione della muffa. L'eliminazione di queste zone problematica richiede l'intervento di uno specialista, che procederà ad un accurato lavoro di isolamento dell'intero edificio, riducendo altresì notevolmente le vostre spese per il riscaldamento ed il condizionamento estivo della casa.

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