Finestre Legno

Manutenzione infissi in legno

Manutenzione infissi in legno: come curare le finestre in legno e prolungarne la vita con la manutenzione. Consigli e dritte per una finestra perfetta

di Redazione

25 marzo 2014

manutenzione infissi legno

Manutenzione infissi in legno: il serramento

Il serramento in legno a differenza di tutti gli altri è costituito da materiale vivo, naturale e particolare, da trattare in maniera adeguata. Il legno è caratterizzato da buone caratteristiche di resistenza meccaniche e fisiche che variano in base all’essenza impiegata. Altra caratteristica base di questo materiale è la presenza di una venatura, che secondo il tipo di legno e di taglio è più o meno presente ed evidente. Il legno è un materiale naturale e vivo che si adatta all’umidità dilatandosi, fattore che può essere limitato dall’impiego di ferramenta a più punti.

Manutenzione infissi in legno: preventiva e correttiva

Spesso capita di osservare finestre con infissi molto degradati, vernici scrostate e legno non curato. Per evitare tutto questo è indispensabile eseguire manutenzione infissi in legno affinchè la superficie e il legno non si degradino: agire mediante manutenzione è il modo per evitare tutto questo. Esistono due tipologie di manutenzione per gli infissi in legno, quella preventiva e quella correttiva. La manutenzione preventiva serve per prevenire l’insorgere di difetti e danni al serramento ed è caratterizzata da due interventi distinti, la pulizia e il rinfresco. La manutenzione correttiva invece è da impiegare quando la manutenzione preventiva è stata scarsa o totalmente assente e si tratta di riparare i difetti e i problemi sorti: si basa su due interventi, il ritocco e il rinnovo.

Azioni per la corretta manutenzione infissi in legno

Ecco la serie di azioni da eseguire per la manutenzione infissi in legno: si parte dalla pulizia delle superfici che deve avere una cadenza semestrale, a partire dal telaio. Mediante soluzione di acqua e detergenti naturali elimineremo residui di detriti e piogge acide dalla superficie affinchè la durata della vernice si prolunghi nel tempo. Il ritocco invece ha cadenza semestrale ed è fatto mediante applicazione localizzata della vernice nei punti danneggiati. Il rinfresco prevede l’applicazione di uno strato di vernice omogeneo sulla superficie e si fa ogni tre anni. Per ultimo il rinnovo che deve essere eseguito quando l’infisso è talmente degradato da non avere altro rimedio. Mediante stuccatura, rimozione e riapplicazione di vernici protettive si ripristina l’infisso per farlo tornare all’originario splendore.

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