La scelta dello stile
Con l’arrivo della bella stagione il tempo da passare all’esterno aumenta, allestire pranzi e cene outdoor diventa pratica sempre più frequente. Il tavolo da esterno del nostro giardino però è giunto alla fine, dobbiamo cambiarlo. Come scegliere dunque il nuovo arredo? Sicuramente con il nostro buon gusto personale sapremo districarci in questa difficile decisione, contemplando l’esterno della nostra abitazione e tenendo conto dello spazio a disposizione di cui possiamo fruire. La scelta ora verterà su: dimensioni, forma, materiali.
Dimensioni e forma
Per la scelta delle dimensioni de il tavolo da esterno dovremo avere un occhio più che clinico: sicuramente analizzare e misurare lo spazio che abbiamo e che possiamo occupare, tenendo in considerazione la quantità di persone che abitualmente lo utilizzerà, e scegliendo quindi, una soluzione fissa oppure in alternativa, un’ampliabile. Meglio non esagerare e limitarci in grandezza se lo spazio a nostra disposizione è ridotto: un sistema estraibile o a ribalta farà la sua funzione nel caso avessimo ospiti al banchetto. Diverso il caso di ampi spazi a nostro carico. Sicuramente non avremo problemi di spazio, la scelta sarà solo una questione di prezzo o gusto. Per le forme la possibilità è di avere elementi lineari rettangolari o quadrati ampliabili; forme morbide per quelle circolari che implementate diventano ovali. In foto: tavolo Alicante di Greenwood, realizzato in pregiato legno teak e finiture di alluminio nero
Materiali
La questione dei materiali per il tavolo da esterno è piuttosto varia: possiamo preferire arredi in materiale plastico, leggeri, pratici ed economici, ma sicuramente con una durata inferiore agli altri materiali. Infatti, i materiali plastici da esterno sono progettati e studiati con un limite di durata di esposizione di 5 anni in media, dopo di che tendono a disgregarsi le resine ed avere problemi di polverizzazione dovuti alla perdita dei trattamenti superficiali, con conseguenti punti di rottura senza preavviso. Le plastiche, infatti, soprattutto le sedute, tendono a spaccarsi di netto di colpo. Seconda scelta, arredi in legno: evergreen nelle soluzioni moderne o più classiche, materiale nobile e vivo, ci accompagnerà nel tempo, acquisendo segni e rughe di valore. Questa tipologia di tavoli generalmente è realizzata in assiti o doghe, per evitare dilatazioni e accumuli di acqua che potrebbero portare a degradi. Il legno necessita di ripassi con flatting o vernice protettiva in periodi prestabiliti. Metalli: ultima categoria di materiali, generalmente assemblati insieme a legni oppure da soli, i tavoli in metallo possono essere costituiti da alluminio o acciaio. Materiale tra tutti l’alluminio, più durevole e resistente, non presenta nessun possibile degrado nel tempo poiché resistente agli agenti atmosferici alla corrosione e alla ruggine; stesso discorso per l’acciaio salvo piccole cricche che possano causare ruggine, facilmente eliminabile con appositi prodotti.