Arredo giardino

Scegli il tavolo da esterno adatto al tuo outdoor

Il tavolo da esterno: consigli utili all'acquisto, materiali, forme e dimensioni per scegliere correttamente in nostro futuro arredo da esterni

di Redazione

09 maggio 2013

tavolo da esterno

La scelta dello stile

Con l’arrivo della bella stagione il tempo da passare all’esterno aumenta, allestire pranzi e cene outdoor diventa pratica sempre più frequente. Il tavolo da esterno del nostro giardino però è giunto alla fine, dobbiamo cambiarlo. Come scegliere dunque il nuovo arredo? Sicuramente con il nostro buon gusto personale sapremo districarci in questa difficile decisione, contemplando l’esterno della nostra abitazione e tenendo conto dello spazio a disposizione di cui possiamo fruire. La scelta ora verterà su: dimensioni, forma, materiali.

Dimensioni e forma

Per la scelta delle dimensioni de il tavolo da esterno dovremo avere un occhio più che clinico: sicuramente analizzare e misurare lo spazio che abbiamo e che possiamo occupare, tenendo in considerazione la quantità di persone che abitualmente lo utilizzerà, e scegliendo quindi, una soluzione fissa oppure in alternativa, un’ampliabile. Meglio non esagerare e limitarci in grandezza se lo spazio a nostra disposizione è ridotto: un sistema estraibile o a ribalta farà la sua funzione nel caso avessimo ospiti al banchetto. Diverso il caso di ampi spazi a nostro carico. Sicuramente non avremo problemi di spazio, la scelta sarà solo una questione di prezzo o gusto. Per le forme la possibilità è di avere elementi lineari rettangolari o quadrati ampliabili; forme morbide per quelle circolari che implementate diventano ovali. In foto: tavolo Alicante di Greenwood, realizzato in pregiato legno teak e finiture di alluminio nero

Materiali

La questione dei materiali per il tavolo da esterno è piuttosto varia: possiamo preferire arredi in materiale plastico, leggeri, pratici ed economici, ma sicuramente con una durata inferiore agli altri materiali. Infatti, i materiali plastici da esterno sono progettati e studiati con un limite di durata di esposizione di 5 anni in media, dopo di che tendono a disgregarsi le resine ed avere problemi di polverizzazione dovuti alla perdita dei trattamenti superficiali, con conseguenti punti di rottura senza preavviso. Le plastiche, infatti, soprattutto le sedute, tendono a spaccarsi di netto di colpo. Seconda scelta, arredi in legno: evergreen nelle soluzioni moderne o più classiche, materiale nobile e vivo, ci accompagnerà nel tempo, acquisendo segni e rughe di valore. Questa tipologia di tavoli generalmente è realizzata in assiti o doghe, per evitare dilatazioni e accumuli di acqua che potrebbero portare a degradi. Il legno necessita di ripassi con flatting o vernice protettiva in periodi prestabiliti. Metalli: ultima categoria di materiali, generalmente assemblati insieme a legni oppure da soli, i tavoli in metallo possono essere costituiti da alluminio o acciaio. Materiale tra tutti l’alluminio, più durevole e resistente, non presenta nessun possibile degrado nel tempo poiché resistente agli agenti atmosferici alla corrosione e alla ruggine; stesso discorso per l’acciaio salvo piccole cricche che possano causare ruggine, facilmente eliminabile con appositi prodotti.

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