Diserbanti naturali
La cura del giardino spesso presenta qualche problema, tra cui la comparsa di piante infestanti ed erbacce. In questi casi, gli erbicidi possono venire in aiuto per tenere sotto controllo le piante indesiderate; tra questi meritano di essere segnalati i diserbanti naturali. Questi ultimi, infatti, permettono di tenere a bada le erbacce senza ricorrere a composti chimici che hanno un impatto ambientale importante. Alcuni metodi di diserbo sono talmente antichi che si tende a pensare che siano per questo superati, ma in realtà vale la pena di prenderli in considerazione. Ad esempio, non si deve sottovalutarel'estirpazione manuale delle erbe indesiderate, che consiste nella rimozione della pianta con tutta la radice. Un'altra tecnica antica è l'utilizzo del fuoco, che tuttavia presenta il rischio di danneggiare anche le piante desiderate, oltre che di sfuggire al controllo e provocare veri e propri incendi. Un metodo veloce ed ecologico, ma di breve durata, consiste nell'innaffiare le piante infestanti con acqua bollente: il calore arresterà momentaneamente l'avanzata delle malerbe.
Diserbante fai da te
Un diserbante fai da te può sostituirne egregiamente uno di produzione chimica, assicurando inoltre un maggior rispetto della natura. Una composto molto semplice e alla portata di tutti si ottiene con tre semplici ingredienti che si trovano in ogni casa: acqua, sale e aceto. Per le giuste proporzioni occorreranno cinque litri d'acqua, un chilogrammo di sale e un litro e mezzo di aceto. Il tutto va mescolato in un contenitore abbastanza capiente, come un secchio. Per rendere più facilmente solubile il sale, si può utilizzare acqua calda. La soluzione così ottenuta va applicata direttamente alle radici delle piante infestanti: se sono numerose, basterà annaffiarle, mentre se sono poche si può scavare una piccola buca in prossimità della radice e versare la soluzione, per un'azione più mirata. Il composto si può rendere più efficace con l'aggiunta di cinque cucchiai di detersivo per piatti. Anche il sale marino da solo ha una buona azione diserbante, ma richiede più pazienza: si tratta infatti di scavare un solco tutt'intorno alla pianta da eliminare e versarvi il sale, il quale sciogliendosi nel terreno ucciderà l'erbaccia.
Diserbante ecologico
Abbiamo già visto come realizzare in casa un diserbante ecologico, ma si può ricorrere anche ad altre soluzioni. Se per esempio il problema non è la persistenza di erbacce, ma un'infestazione di funghi, allora si possono utilizzare oli essenziali opportunamente diluiti. I più indicati allo scopo sono quelli di cannella, pino, agrumi, citronella e menta piperita. Ne bastano poche gocce in un spruzzino; la soluzione andrà spruzzata direttamente sulla pianta affetta da funghi. Le erbe infestanti invece saranno trattate efficacemente con l'acido pelargonico, un acido organico dotato di un ampio spettro d'azione, che va diluito in acqua prima dell'utilizzo. E' importante che chi lo utilizza si protegga con abbigliamento adeguato, perché l'esposizione può essere nociva. Altri diserbanti ecologici sono la farina di glutine di mais, che va cosparsa sul terreno interessato, e la corteccia di cannella, efficace contro i germogli infestanti.
Diserbante per rovi
I rovi costituiscono un fastidioso problema poiché proliferano velocemente e sono difficili da estirpare, sia perché sono spinosi, sia perché hanno fusto resistente e radici profonde. Un buon diserbante per rovi, oltre a quelli ecologici e fai da te già descritti sopra, può essere il glifosato, che viene assorbito per via fogliare. Ciò significa che basta spruzzarlo sulle foglie perché venga assorbito da tutta la pianta. L'azione è visibile dopo circa dieci giorni, quando i rovi inizieranno a disseccarsi; tuttavia bisogna tenere a mente che il suo effetto non è privo di danni a livello ambientale. Un metodo più ecologico prevede l'utilizzo di una soluzione composta da un chilo di sale in dieci litri d'acqua, con l'aggiunta di un bicchiere abbondante di solfato di ammonio. La soluzione va spruzzata su foglie e tronco dei rovi a giorni alterni, finché non si osserva il disseccamento delle piante infestanti.