Giardinaggio

Innaffiare le piante

Innaffiare le piante: scopriamo insieme come irrigare le nostre piantine, che siano normali o grasse. Metodi intuitivi per scoprire i loro bisogni

di Redazione

14 giugno 2013

innaffiare piante

Una risorsa fondamentale

L’acqua ricopre il 71% del nostro pianeta, tra mari, fiumi e laghi ed è la risorsa fondamentale per lo sviluppo e la crescita sana, della vita. Senza non ci sarebbe nulla. Le piante hanno bisogno di costante acqua per crescere senza danni, proprio come noi. A questo proposito ecco di seguito alcuni pratici consigli e buone norme per una corretta irrigazione. Parleremo di come innaffiare le piante, in quali momenti è bene farlo, le quantità e le modalità secondo la tipologia: piante grasse, piante a fusto, fiori e altro.

Un metodo naturale e intuitivo: conoscere le piante per innaffiarle

Innaffiare le piante non significa solo abbeverarle secondo schemi e tempi precisi, ma anche sentire il loro stato d’idratazione per capire come e quanto hanno bisogno di acqua. Oltre ad osservare e palpare con le mani il terreno per capire se è secco, esiste un altro modo intelligente per capire se la pianta sta bene o necessita di acqua. Si deve mettere la foglia tra le mani mettendone una sopra e l’altra sotto, e sentire un senso di fresco. Invece se sentiamo la foglia calda, serve immediata acqua! Innaffiare le piante richiede anche una grande osservazione: guardiamole e capiamo se stanno bene, dai loro rami e foglie. Se sono belli verdi e rigogliosi, sono nel top delle forze, se invece i rametti e le foglie penzolano o tendono ad afflosciarsi è necessaria una goccia di acqua per riportarle a pieno regime.

Come bagnare le piante grasse?

Le piantine grasse, polpose, carnose e succulente, meritano particolare attenzione poiché sono costantemente a rischio marciume, sia nelle radici, che a salire sul loro fusto. Infatti, data la loro natura adita a vivere in posti secchi e ardi, stanno molto meglio se non troppo curate e guardate: troppe attenzioni e troppa acqua potrebbero sicuramente nuocere loro irreversibilmente. Innaffiare le piante grasse è una pratica che va fatta piuttosto di rado, partendo da fine inverno per quelle poste all’esterno, mentre per quelle in casa, si varia da un tempo di 10 giorni ad anche un mese tra ogni annaffiatura. Dipende molto anche dalla tipologia del vaso, ad esempio se di coccio o di plastica, l’acqua evapora più velocemente poiché evapora anche dalle pareti del vaso; dall’esposizione, se in sole pieno, se in interno, o se in luogo ombreggiato; da come è costituito il terreno, se è più o meno drenante; dalla fase di vita della pianta e dal tipo. Per innaffiarle esistono inoltre diverse modalità: • Immersione in una bacinella di acqua; • Innaffiatoio; • Nebulizzatore o spruzzino. Tutto dipende dalla dimensione, dal luogo e dalla tipologia di pianta.

Naviga per:

Potrebbe interessarti anche