Irrigazione

Irrigare le piante risparmiando acqua

Le piante hanno bisogno di essere sempre irrigate nella giusta maniera ed è bene adottare dei semplici espedienti che ci permettono di risparmiare acqua, soprattutto nei momenti di maggiore siccità come l'estate.

di Redazione

09 aprile 2015

lavanda

Come scegliere le piante giuste

Uno dei modi migliori per irrigare al meglio le piante risparmiando acqua è quello di scegliere le piante giuste da coltivare, infatti esistono delle piante che non temono il caldo e non richiedono molta acqua mentre ci sono altre piante molto più delicate che richiedono acqua in abbondanza e cure costanti. Se intendiamo coltivare piante da giardino possiamo piantare la lavanda (è utile anche per allontanare gli insetti), il geranio e le petunie mentre se vogliamo occuparci di ortaggi possiamo piantare i piselli, alcune varietà di pomodori, la salvia ed il rosmarino. Piantiamo le piante scelte per zona, in modo da garantire una maggiore umidità del terreno e quindi una minore necessità di irrigazione.

Risparmiare acqua

Per irrigare le piante risparmiando acqua si possono utilizzare dei piccoli ed utilissimi accorgimenti in grado di farci ottenere dei risparmi di acqua considerevoli. Innanzitutto non irrigate le piante quando non è necessario infatti, la maggioranza delle piante non deve essere irrigata tutti i giorni, e per saper quando la piante ha bisogno di acqua basta toccare il terreno, se è asciutto potete irrigare ma se è umido la pianta non ha bisogno di acqua. Inoltre ricordate che le piante si innaffiano la mattina presto oppure la sera quando c'è meno caldo e l'acqua non evapora facilmente. Rendete il terreno di buona qualità lavorandolo bene prima di piantare la vostra pianta oppure, se avete le piante nei vasi, muovete spesso il terreno in modo che l'acqua possa penetrare facilmente ma ricordate di non fare mai questa operazione con il terreno arido perchè potreste peggiorare la situazione. Eliminate, dalle vostre piante, tutte le erbacce, infatti anche loro hanno bisogno di acqua per sopravvivere e più erbacce ci sono meno acqua resterà per le vostre piante.

Tecniche per irrigare risparmiando acqua

Utilizziamo la tecnica della pacciamatura per mantenere il terreno umido, infatti molta dell'acqua che noi versiamo alle piante non viene trattenuta dal terreno ma si disperde nell'aria. La pacciamatura può essere fatta posizionando sul terreno un telo di plastica dove fare dei fori nei quali piantare le piante oppure utilizzando dei materiali organici come la ghiaia o la corteccia da sistemare intorno alla pianta, il vantaggio di questi materiali consiste nell'evitare che crescano le erbacce e nel rilasciare lentamente delle sostanze nutritive nel terreno in confronto al telo di plastica che mantiene solo il terreno umido. Per risparmiare acqua si possono anche creare delle canaline tra le file di piante, dove l'acqua ristagna restando vicino alla radice, oppure interrate, vicino alle piante che lo richiedono, un bicchiere o una bottiglia che consentono all'acqua di scendere più in profondità e non le permette di evaporare. Infine utilizzate un metodo di irrigazione intelligente come l'irrigazione a goccia oppure l'irrigazione interrata evitando invece l'irrigazione a pioggia che disperde molta acqua (se innaffiate con l'innaffiatoio tenetelo molto vicino alle piante per evitare la dispersione della acqua.

Quale acqua utilizzare

Per risparmiare acqua quando irrigate le piante potete utilizzare vari tipi di acqua oltre a quella erogata dal rubinetto di casa. Innanzitutto potete utilizzare l'acqua di cottura della pasta dopo averla fatta raffreddare oppure l'acqua di cottura della verdura (soprattutto quella delle patate). Un ottimo modo per risparmiare è quello di utilizzare anche l'acqua piovana per innaffiare le piante(tra l'altro è più gradita dalle piante rispetto all'acqua del rubinetto) quindi sistemate i vasi in modo da poter ricevere la pioggia e riempite dei contenitori e delle bacinelle da utilizzare nei giorni successivi per innaffiare le piante, ricordate però che l'acqua piovana si conserva al massimo per tre giorni dopo i quali si formano le larve di mosche e zanzare quindi se intendete conservare più a lungo questo tipo di acqua dovete trattarla con i prodotti specifici disponibili in commercio.

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