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Falso gelsomino

Falso gelsomino, sì, ma sono nel nome, perchè il Rhyncospermum Jasminoides, o rincospermo, di falso non ha alcunché.

di Redazione

08 gennaio 2014

falso gelsomino

Falso gelsomino

Falso gelsomino, sì, ma sono nel nome, perchè il Rhyncospermum Jasminoides, o rincospermo, di falso non ha alcunché. Si tratta di un arbusto sempreverde della famiglia delle Apocynaceae, originario delle regioni orientali, Cina, Giappone ed Asia tropicale, importato in Europa nel 1844 dallo scozzese Robert Fortune. In realtà, nonostante ricordi moltissimo il gelsomino sia per la forma di foglie e fiori che per il portamento ed il profumo, non ha niente a che vedere con esso, in quanto il gelsomino appartiene alla famiglia delle Oleacee e al genere Jasminum. Il falso gelsomino è molto apprezzato e molto coltivato per le sue scarse esigenze, anche rispetto al gelsomino vero e proprio, un po' più delicato. Il rincospermo viene scelto per una serie di motivi che lo portano ad essere particolarmente adatto a molteplici situazioni. Innanzitutto resiste bene al gelo e questo rende possibile la sua coltivazione anche nelle regioni del nord ed in quelle dal clima meno mite. Altra sua caratteristica è una crescita medio - veloce che in breve tempo gli consente di coprire muri perimetrali, ringhiere, reti di separazione, facendogli conquistare il ruolo di ottimo separatore per terreni limitrofi. Quando ringhiere e cancelli non sono piacevoli da vedere, il falso gelsomino li ricopre in pochi mesi di una cascata di fiori bianchi che formano un ottimo separé, efficace e gradevole alla vista, oltre che profumato. Altro punto a favore di questo arbusto è la sua grande adattabilità. Preferisce le zone soleggiate, ma riesce ad ambientarsi bene anche in posizioni semi ombrose, pur se in questa situazione la fioritura sarà meno abbondante. Sopravvive anche alla carenza d'acqua, non richiede particolari potature, ma se viene drasticamente potato si riprende senza dar segni di sofferenza. Infine, nella lunga lista dei suoi pregi, c'è la grande resistenza a malattie ed infestazioni di insetti, con un'eventualità che si ammali abbastanza rara.

Coltivare il falso gelsomino

Sistemare una pianta di falso gelsomino nel proprio giardino è semplice e, se non si ha un giardino, il rincospermo si accontenta anche di un bel vaso, abbastanza profondo. Una pianta di falso gelsomino non costa molto, ma la sua propagazione è così facile che si può tranquillamente tentare di riprodurlo da soli, se qualche amico o conoscente consente di prelevare qualche rametto legnoso verso luglio o agosto, o comunque in estate. Interrati in un vasetto di torba e sabbia, i rametti attecchiscono in buona percentuale e nella primavera successiva possono essere posizionati nel luogo ad essi destinato, o anche lasciati crescere in vaso, provvedendo ad un'opportuna concimazione con soluzioni organiche. Le piante di rincospermo hanno bisogno di un sostegno, per questo sono ottime se posizionate accanto a recinzioni o staccionate, ma negli altri casi basterà fornirle di un appoggio che consenta loro di crescere in altezza. La fioritura del falso gelsomino avviene, copiosa, alla fine della primavera ed inizio estate, tra maggio e luglio, ma si ha una seconda fioritura anche verso la fine del periodo estivo, meno appariscente, ma comunque bella e profumata. I fiori sono molto simili a quelli del gelsomino, al quale viene equiparata. Sono bianchi, piccoli, stellati e riuniti in mazzetti. Il loro profumo è caratteristico e viene utilizzato per molti prodotti per l'igiene o la pulizia. Le foglie, piuttosto coriacee, più chiare appena formate, diventano poi di un bel verde scuro e lucido. In inverno cadono molte foglie vecchie, ma saranno sostituite in primavera da altre nuove e la pianta non rimane mai completamente spoglia.

Poche cure e qualche curiosità per il falso gelsomino

Il falso gelsomino viene preferito e consigliato proprio per le scarse attenzioni di cui necessita. Dopo una crescita iniziale un po' lenta, preso l'avvio cresce in maniera molto soddisfacente, Quando la pianta è giovane, si scelgono tre o quattro rami portanti che costituiranno la struttura della pianta e le daranno forma. Evidenziati questi, negli anni successivi il rincospermo crescerà rigoglioso e la potatura potrà essere ridotta alla semplice eliminazione dei rami superflui o disordinati. Il rincospermo si adatta a tutti i tipi di suolo, anche calcarei, pur preferendo terreni limosi, da argillo-limosi a sabbio-limosi, piuttosto ricchi di sostanze organiche. Per le concimazioni ci si può regolare aggiungendo sostanze organiche in primavera, quando il falso gelsomino ha la sua ripresa vegetativa, e per il periodo dell'infiorescenza.
Le foglie e tutte le parti verdi della pianta contengono alcaloidi che hanno importanti proprietà farmacologiche, ma che rendono la pianta potenzialmente tossica. Il lattice bianco che secerne, come avviene per le altre piante appartenenti alla famiglia delle Apocynaceae, è tossico ed irritante. In Cina, oltre che per il profumo apprezzato ovunque, il falso gelsomino viene utilizzato anche per altri scopi. Dalla parte interna della corteccia delle piante adulte viene estratta una fibra molto robusta che, opportunamente trattata viene usata per costruire, carta, piccoli sacchi contenitori e soprattutto corde. Sempre in Cina, paese originario della pianta, l'olio estratto dalle foglie e le foglie stesse vengono adoperate per combattere reumatismi ed escoriazioni. L'appellativo Rincospermo si suppone derivi da 'trakelós', e cioè collo, trachea, e da 'sperma', seme. Il tutto probabilmente riferito al frutto della pianta che è formato da un apparato simile alla trachea, nel quale sono inseriti gli stami.

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