Piscine

Biopiscina

Biopiscina: scopriamo insieme questa realtà che sempre più sta prendendo piede anche in Italia. Natura e artificiale si fondono alla perfezione

di Redazione

21 giugno 2013

biopiscina api verona

La natura nel costruito

Ciò di cui abbiamo bisogno per apprezzare di nuovo il nostro pianeta, è la natura. La tendenza sempre più al ritorno alla natura ci porta a considerare l’impiego di detergenti naturali fatti in casa, non nocivi per l’ambiente, utilizzare materiali riciclati e tendere al risparmio con riduzione dello spreco al massimo. Anche nei confronti del benessere abbiamo ripensamenti: ad esempio, una scelta che sta entrando sempre più nella nostra filosofia di vita, abbandonare le piscine costruite, con cloro e disinfettanti per una scelta più naturale, le biopiscine. Ambienti ricostruiti che necessitano solo della natura, per vivere e proseguire il loro naturalissimo percorso di vita. In Europa è una tipologia gia ben diffusa e impiegata in sostituzione alle artificiose piscine di materiale sintetico: sono una via di mezzo tra le piscine artificiali costruite e un laghetto naturale, un compromesso tra le due situazioni. Si può farvi il bagno ma all’occhio sembra di vivere in una situazione naturale, in mezzo ad un lago in montagna. Piante pesci e tutto ciò che naturalmente ci sono in natura. Non hanno sistemi di depurazione basati agenti chimici, bensì su filtri biologici rispettosi della natura. In foto: biopiscina di Api s.r.l. Verona

Due fondamentali aree

La biopiscina è caratterizzata da una necessaria suddivisione in aree funzionali: una dedita alla balneazione e una invece destinata alla depurazione e al filtraggio ed alla pulizia dell'acqua. Questo spazio utilizza sistemi naturali per pulire l’acqua e renderla cristallina e balneabile, ma in taluni casi s’impiegano anche sistemi tecnologici di supporto per implementare ciò che da sola la natura ricreata non può o non riesce a fare. In primis si ricrea un sistema che utilizza piante e alghe specifiche, creando un ecosistema che funziona come un vero e proprio filtro del tutto naturale, aiutato se necessario ma senza comunque l’impiego di materiali chimici. La parte dedita alla balneazione invece può avere due distinte aree caratterizzate da due livelli di profondità, tali per cui, nei periodi intermedi sia possibile fare il bagno nella parte meno alta, che con i pochi raggi solari, si scalderà a sufficienza. In foto: biopiscina a Tricesimo, di Chagall Giardini

Sistemi per la pulizia

La zona di rigenerazione della biopiscina è quella che pulisce tutta l’acqua e lì non è possibile fare il bagno per non danneggiare il sistema naturale. Esistono diversi sistemi di pulizia e controllo delle acque, secondo la tecnologia impiegata è possibile avere diversi risultati: pompe, skimmers, sistemi di filtraggio puntuali, ed altri elementi tecnologici di alto livello. Fondamentale, la totale assenza di prodotti e trattamenti chimici per i processi di depurazione. Per il sistema di fitodepurazione la scelta d’impiego è tra piante elofite e idrofite, che creano microhabitat idonei alla crescita di microrganismi atti allo svolgimento di buona parte del processo di degradazione della materia organica mantenendo le acque più pulite. Inoltre, i vantaggi sono molti, per preferire una biopiscina. Ci son poche spese di manutenzione, consumo di acqua solo iniziale, non c’è nessun tipo d’inquinamento anzi, la natura renderà grazie alla vostra scelta per il grande impatto visivo e naturale che renderete al vostro spazio. In foto: biopiscina di Biovillage Marcallo

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