Bonus mobili 2017, novità sulle detrazioni
Bonus arredi

Ristrutturazione edilizia
Per accedere al bonus mobili 2017 è indispensabile avere iniziato opere edilizie. L’Agenzia delle Entrate fornisce, a titolo esemplificativo, un elenco delle opere che permettono di accedere al bonus ristrutturazioni, tra esse l’installazione di ascensori e di scale di sicurezza, la sostituzione di tramezzi interni che non modifichino la tipologia dell’unità immobiliare, la realizzazione di una mansarda o di un balcone, la sostituzione d’infissi esterni, la riparazione delle grondaie, il rifacimento di intonaci, ma solo su parti condominiali. Lavori di manutenzione all’interno di una singola abitazione, come, ad esempio, la tinteggiatura di pareti e soffitti o la sostituzione di pavimenti o di infissi esterni, non danno diritto al bonus. Lo stesso vale per opere finalizzate alla realizzazione di box o di posti auto pertinenziali rispetto all’abitazione principale. Lavori di manutenzione su parti condominiali come, ad esempio, la riparazione o la sostituzione di cancelli e di portoni, la sostituzione di tegole e il rinnovo delle impermeabilizzazioni, la riparazione delle grondaie danno diritto allo sgravio fiscale. Quando vengono eseguiti interventi sulle parti comuni di un condominio, ogni proprietario ha diritto, in base alla quota millesimale posseduta, a una detrazione. Riguardo ai mobili, un esempio è dato dagli arredi destinati alla guardiola.
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Bonus mobili agenzia entrate
Per ottenere il bonus mobili 2017 è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda, come in passato, quella in cui si comprano gli arredi anche se, non necessariamente, le spese per i lavori edili devono essere sostenute prima di quelle per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici. Secondo quanto riportato dal sito dell’Agenzia delle Entrate, la data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori) se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000)’
Detrazioni acquisto mobili
Per ottenere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici nonché sulle correlate spese di trasporto e di montaggio, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico oppure a mezzo carta di debito o di credito mentre non possono essere utilizzati assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 7/2016, non è necessario utilizzare il bonifico bancario o postale soggetto a ritenuta indispensabile, invece, per pagare le spese di ristrutturazione edilizia. La data di pagamento di chi paga con carte di credito o carte di debito corrisponde al giorno di utilizzo dello strumento elettronico e non al giorno di addebito sul conto corrente. Per i mobili eventualmente acquistati all’estero, documentazione e adempimenti non cambiano. Chi compera arredi a rate ha diritto al bonus mobili 2017 se la finanziaria che ha concesso il finanziamento paga al fornitore l’intero importo; in questo caso è necessario il bonifico parlante che consente alle banche o a Poste Italiane di operare la ritenuta dell’8% prevista dalla legge.
Sgravi fiscali
I potenziali beneficiari del bonus mobili 2017 sono esclusivamente le persone fisiche che presentano la dichiarazione dei redditi e pagano le imposte allo Stato italiano. Non solo il proprietario dell’immobile, ma anche, tra gli altri, il nudo proprietario, cioè chi ha venduto la proprietà dell’immobile conservando, ad esempio, il diritto di viverci per tutta la vita, l’inquilino e il comodatario, ossia chi dispone di un immobile a titolo gratuito con l’obbligo di restituirlo. Se sostiene le spese, come provato da fatture e da bonifici, anche il familiare che convive con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, ha diritto alla detrazione. Per familiare intende il coniuge, il parente entro il terzo grado o l’affine entro il secondo grado. La condizione di convivente o di comodatario deve sussistere nel momento in cui viene inoltrata la comunicazione di inizio lavori.
Bonus mobili 2017, novità sulle detrazioni: Detrazione acquisto mobili
Chi è legittimamente esonerato dal presentare la dichiarazione dei redditi, non ha diritto al bonus mobili 2017 perché per fruirne occorre, come peraltro accadeva in passato, essere fiscalmente attivi. Il bonus mobili, infatti, è un incentivo fiscale, quindi non si tratta né di un rimborso, né di un credito d’imposta. In pratica è una detrazione che abbatte l’ammontare dell’imposta dovuta e calcolata sul reddito. La precisazione è importante poiché lo sgravio deve necessariamente trovare capienza; in pratica se, ad esempio, l’ammontare del bonus supera quella dell’imposta, si azzera quanto si dovrebbe pagare, ma la differenza, in linea generale, non può essere recuperata.