Destinazione d'uso
Costi del cambio di destinazione d'uso

![]() | Harder & Steenbeck Cofanetto per Infinity Prezzo: in offerta su Amazon a: 14,5€ |
In cosa consiste per un immobile
Abbiamo visto in precedenza che, in base alle varie pronunce giurisprudenziali, non basta usare in un determinato modo un immobile perché abbia la classificazione catastale corrispondente, ma occorre effettuare dei passaggi burocratici obbligatori. Le categorie catastali entro le quali un immobile può essere inserito sono diverse: residenziale, commerciale, terziaria, produttiva-manifatturiera, agricola. Nel caso pratico, è necessario eseguire un cambio di destinazione d'uso quando si vuole adibire un appartamento in attività commerciale o il contrario, è possibile eseguire un cambio di destinazione d'uso anche se si vuole trasformare un garage in appartamento. Queste modifiche devono essere registrate in quanto al cambio di destinazione d'uso è connesso anche una modifica del valore dell'immobile e della relativa rendita e quindi vi sono variazioni anche nelle imposizioni fiscali. Fonte foto:http://www.torange-it.com
-
Cedolare secca sugli affitti
Quando si affitta un immobile di proprietà, come risaputo, bisogna versare allo stato le tasse sul canone d'affitto. Queste tasse sono state generalmente inglobate nell'Irpef, ovvero l'imposta sulla p...
-
Il pignoramento immobiliare
Per definizione, il pignoramento è un atto giuridico con cui prende il via un procedimento di espropriazione forzata. In particolare, come dice il nome stesso, il pignoramento immobiliare riguarda tut...
-
La classe energetica degli immobili
Conoscere la classe energetica degli immobili serve a un duplice scopo: migliorarne l'efficienza energetica, intervenendo sulla struttura e limitando il fabbisogno di energia, e aumentarne il valore d...
-
Contratto preliminare di compravendita immobiliare
Il contratto preliminare di compravendita immobiliare è un contratto che coinvolge due parti, il promittente e il promissario, che si vincolano a stipulare un successivo contratto definitivo avente ad...
E' sempre possibile cambiare?
Prima di procedere ad un cambio di destinazione d'uso immobile è bene fare dei controlli preventivi in quanto tale possibilità a volte è preclusa. La prima cosa da fare è controllare il Piano Regolatore Generale che tutti i comuni devono adottare. In esso è prevista la divisione del territorio stabilendo anche le attività che in una determinata zona possono essere esercitate, ad esempio è possibile che un immobile dichiarato come produttivo-manifatturiero non possa essere trasformato in abitazione perché la zona in cui è collocato non lo consenta. Fatta questa prima valutazione occorre considerare i rapporti tra i volumi e le fonti di aerazione, perché non sempre è possibile trasformare un garage in appartamento. Può, infine, essere necessario eseguire dei lavori affinché il passaggio da una destinazione ad un'altra sia possibile, come, ad esempio, l'allaccio del gas per trasformare un ufficio in un appartamento. Fonte foto:http://www.ideegreen.it
Destinazione d'uso: Documenti necessari per cambio destinazione immobili
Per il cambio di destinazione d'uso immobili, dal punto di vista comunale, se non occorre eseguire lavori di ristrutturazione importanti, che quindi richiedono un'autorizzazione specifica, basta presentare una SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, con la firma di un tecnico abilitato. In alcuni comuni è possibile procedere con una DIA, Dichiarazione di Inizio Attività (legge 122 del 2010), questa non richiede la sottoscrizione di un tecnico. Oltre a tali formalità, per aggiornare il catasto è necessario recarsi presso l'Ex ufficio dell'Agenzia del Territorio per chiedere la modifica della destinazione d'uso. Resta infine la richiesta del certificato di agibilità al Comune in cui si trova l'immobile, questo è rilasciato in seguito alle verifiche circa il rispetto delle normative igienico-sanitarie e di conformità dell'immobile. Fonte foto: http://www.giustiziavera.altervista.org