Norme

Disdetta canone tv

Dopo anni di programmi televisivi vi siete stancati e avete deciso di rinunciarvi? Volete effettuare in tutti i modi la disdetta canone tv, ma non sapete proprio come fare? Ecco a voi la risposta.

di Redazione

28 luglio 2015

Logo RAI

Cos'è il canone RAI

Il canone RAI, noto anche come canone televisivo, è un'imposta relativa alla detenzione di un qualsiasi apparecchio televisivo, o anche solo in grado di poter trasmettere programmi televisivi. Non è quindi una tassa relativa esclusivamente ai canali della Radiotelevisione Italiana. Si è discusso molto in merito a quali apparecchiature possono essere considerate in grado di trasmettere segnali televisivi e quindi atte a tale funzione: si è giunti alla conclusione che un soggetto può essere dichiarato tassabile solo se possiede un radioricevitore completo, ovvero dotato di sintonizzatore di messaggi radio, di decodificatore e trasduttori audio/video per tutti i servizi televisivi, oppure solo di trasduttori audio per la trasmissione di servizi radiofonici. Per quanto riguarda i mezzi adattabili, questi devono essere dotati di almeno uno stadio sintonizzatore radio, ma privi o dei decodificatori o dei trasduttori, che se connessi esternamente al suddetto apparecchio, sarebbero in grado di realizzare un radioricevitore completo in tutte le sue funzioni. Ma dopo aver capito quando si può essere tassati cerchiamo di capire come fare per eseguire una disdetta canone tv.

Casi particolari esenti dai pagamenti

Il canone RAI non deve essere pagato dai militari delle Forze Armate Italiane per tutti quelli apparecchi di uso comune che vengono utilizzati in maniera collettiva in alcuni luoghi come ospedali militari o sale convegno. Tutti gli apparecchi negli alloggi privati invece non sono esenti dall'imposta. Non sono altresì sottoposti a pagamento: - I militari stranieri delle Forze NATO. - I rivenditori o riparatori degli apparecchi TV. - Le radio poste esclusivamente in abitazioni private. - Gli anziani con età pari o superiore a 75 anni, i quali, però, devono possedere un reddito proprio e del coniuge non superiore in totale a 6713,98 euro annuali, non devono essere conviventi, ma soprattutto devono detenere le apparecchiature televisive solo nel luogo di residenza. - Tutti quelli agenti diplomatici e consolari di quei Paesi che escludono i diplomatici italiani dall'obbligo di pagare tale imposta, dunque come condizione di reciprocità. Ma per tutti gli altri quando è possibile richiedere la disdetta canone tv?

Disdetta canone tv rai

Per poter effettuare la disdetta canone tv in tutta comodità e sicurezza, evitando seccature burocratiche dovete eseguire una delle seguenti procedure: - devono essere ceduti a terzi tutti quegli apparecchi in grado di poter trasmettere segnali televisivi, questi possono essere sia regalati che venduti, ma il loro passaggio di proprietà deve essere certificato; - deve essere fatta comunicazione di non possedere più nessun apparecchio in seguito a furto, incendio o rottamazione, ma in tutti i casi deve essere allegato il verbale o l'attestato di rottamazione; - deve essere richiesto il suggellamento degli apparecchi, ovvero bisogna renderli inutilizzabili fiscalmente tramite involucri appositi. Oltre a questi procedimenti è necessario inviare il rispettivo modulo, scaricabile da sito della Rai. Bisogna ricordarsi che se si vuole essere dispensati dal pagamento del canone a partire dal 1° gennaio del nuovo anno si deve comunicarne la disdetta entro e non oltre il 31 dicembre dell'anno precedente.

Come e dove pagare il canone

Se non avete potuto chiedere la disdetta canone tv, per poter pagare il canone RAI si possono scegliere tre strade: è possibile effettuare il versamento in un'unica soluzione, in maniera semestrale, o trimestralmente. Se il termine ultimo per il pagamento cade di un giorno festivo, o semplicemente di un giorno non lavorativo, è considerato valido per il versamento il giorno lavorativo successivo. E' possibile pagare: - tramite bollettino; - recandosi nelle tabaccherie Lottomatica o anche solo convenzionate con SISAL, procurandosi il numero del canone tv e il rispettivo codice di controllo; - tramite addebito bancario; - su Internet, sempre con il numero del canone, il suo codice di controllo e il numero carta di credito da utilizzare per il versamento. Se non si paga il canone entro il termine ultimo, ma prima di 30 giorni di ritardo, viene applicata una sanzione amministrativa di € 4,47. Se il ritardo supera anche i 30 giorni la sanzione sale a € 8,94. Nel caso limite di un ritardo superiore ai 6 mesi, oltre alle sanzioni si dovranno aggiungere anche gli interessi di mora.

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