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Come disdire l'abbonamento Rai

Disdire abbonamento rai: in Italia i cittadini pagano il servizio televisivo statale pagando un canone annuale: si tratta di una tassa. Per disdire l'abbonamento RAI è necessario non essere in possesso di alcun televisore.

di Redazione

12 ottobre 2014

Il logo della TV di stato

Come disdire abbonamento rai

In Italia chi possiede uno o più televisori deve pagare un abbonamento al canone TV; tale abbonamento è una imposta sulla detenzione di apparecchi televisivi, da versare allo stato, e come tale è soggetta a sanzioni di vario tipo nel caso in cui si ritardasse nel pagamento. Se per qualunque motivo smettete di pagare il canone TV, senza fare alcuna comunicazione agli organi competenti, oltre all'intero importo della tassa, vi verranno addebitati interessi di mora; dopo un certo lasso di tempo, lo stato potrebbe comminarvi anche una multa. Per disdire l'abbonamento RAI è necessario provare che non si possiedono televisori; dovrete quindi produrre dei documenti che attestano la vendita del vostro televisore, o l'inutilizzabilità, o la donazione a parenti o estranei. Quindi, se regalate o vendete un televisore, dovrete farvi fare un documento in cui si certifica chi ha ricevuto la TV (con le generalità), anche se si tratta di un parente o di un estraneo. Se costui è già intestatario di un canone TV non accadrà nulla, altrimenti sarà costretto per legge ad accendere un abbonamento alla televisione. http://www.rai.it/

Quando e quanto si paga

Il canone RAI scade il 31 gennaio di ogni anno, e il pagamento del canone annuale deve avvenire in tale data; se si intende pagare in rate semestrali i due pagamenti devono avvenire il 31 gennaio e il 31 luglio; se si paga in quattro rate i pagamenti devono avvenire entro il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre. Se il giorno del pagamento cade di sabato o di domenica, è possibile pagare il lunedì, senza incorrere in alcuna sanzione. I bollettini per il pagamento vengono consegnati direttamente agli intestatari del canone RAI, che al momento del primo pagamento ricevono un codice abbonato; tale codice dovrà venire segnalato su ogni pagamento successivo, o i pagamenti non saranno ritenuti validi. La cifra da pagare viene decisa ogni anno per decreto legge, nel 2014 è stata di euro 112; tale cifra è abbastanza bassa se si considerano gli abbonamenti alla TV di stato degli altri paesi europei, dove troviamo i 365 euro annui della Svizzera, o i 215 euro annui della Germania.

Chi deve pagare il canone RAI

Il canone RAI è una tassa che va pagata da chiunque possieda una televisione sul suolo italiano, indipendentemente dal fatto che il dispositivo venga utilizzato o meno; per televisione si intende qualsiasi apparecchiatura televisiva che possa captare il segnale del digitale terrestre o del digitale satellitare. Alcuni anni fa era scoppiata la polemica riguardante i PC e i Tablet: chi possiede questo tipo di dispositivi, attraverso cui è possibile vedere la TV tramite internet in streaming non è tenuto a pagare la tassa di possesso di apparecchiature televisive; se però i PC sono dotati di una scheda video che permette la sintonizzazione televisiva, o di apposita chiavetta esterna, allora il canone andrà pagato anche per quel dispositivo. In ambito familiare e privato, un singolo canone RAI copre un numero infinito di dispositivi, comprendendo televisori, radio, PC dotati di scheda video sintonizzabile sui canali del digitale terrestre, decoder per il digitale terrestre, ricevitori radio per mezzi mobili, ricevitori satellitari. Chi detiene questi dispositivi in locali aperti al pubblico, dovrà pagare un abbonamento speciale.

Chi non deve pagare il canone TV

Non deve pagare il canone chiunque non possieda alcuna televisione, o possieda soltanto dei PC o altri strumenti con cui è possibile vedere i programmi televisivi in streaming via internet. Se pagate il canone TV e dovete disdire abbonamento Rai dovrete dichiarare di aver regalato o venduto ogni apparecchio televisivo che possedete, indicando a chi lo avete venduto o regalato; se la tv vi viene rubata o la rottamate dovrete presentare copia della denuncia di rottamazione o furto. Se la vendita o il furto o altra azione avvengono prima del 30 luglio, sarete esentati dal pagamento già a partire dal mese successivo, e quindi potrete non pagare eventuale seconda rata del canone; la legge non prevede eventuale rimborso nel caso in cui abbiate già pagato il canone per l'intero anno. Potete suggellare tutti i vostri apparecchi TV, ponendoli in situazione di non poter funzionare; in questo caso dovrete versare anche 5,16 euro per ogni apparecchio suggellato, e comunicare alla RAI l'avvenuto suggellamento. Se un intestatario del canone TV muore, un parente prossimo può ereditare le TV, e anche l'abbonamento, in cui subentra senza doverlo pagare nuovamente per l'anno in corso.

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