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Disdire canone rai

Come disdire canone Rai è una operazione che non riguarda solo chi non intende più vedere la televisione, ma anche chi vuole connotarla dal punto di vista ideologico. Da più parti, negli ultimi anni, si è spesso minacciato di ricorrervi in segno di protesta. Ecco le operazioni che bisogna fare.

di Redazione

30 agosto 2014

Il cavallo della Rai di Piazza Mazzini a Roma

Come disdire canone Rai in modo legale

Come disdire canone Rai: una domanda che più o meno ad intervalli regolari torna ad agitare l'opinione pubblica italiana. Molti utenti avvertono questo balzello come una tassa estremamente ingiusta, soprattutto quando ad agitare lo spauracchio di una diserzione di massa sono i partiti politici, magari a scopo puramente strumentale. La domanda più giusta dovrebbe però essere: come disdire canone Rai in modo legale? E' questo infatti il solo modo per non avere ripercussioni di carattere legale. Il modo per farlo è del resto abbastanza semplice: occorre soltanto inviare una raccomandata all'Agenzia delle Entrate, allo sportello che si occupa di abbonamenti radiotelevisivi, all'indirizzo il quale può essere tranquillamente reperito anche online, specificando in particolare il motivo della richiesta. Fonte: m1.behance.net

L'evasione del canone Rai è un fenomeno sempre più diffuso

Il canone Rai è da molto tempo al centro di una polemica da parte di chi vede nello stesso l'ennesimo odioso balzello imposto dallo Stato. Va però precisato che in tutta Europa la fruizione dei canali pubblici comporta il pagamento di un canone, più o meno elevato. I detrattori della tassa affermano che l'emittente pubblica non dovrebbe godere del canone e allo stesso tempo dei proventi derivanti da una pubblicità sempre più martellante. Anche la qualità dei programmi viene sempre più criticata, soprattutto nel corso degli ultimi decenni, da quando cioè la Rai ha perso il prestigio che era riuscita a conquistarsi nell'immediato dopoguerra, durante il quale era stata uno strumento culturale al servizio della crescita del paese. Il tutto aderendo ad una visione più da antenna commerciale che tipica del servizio pubblico. Fonte: static3.businessinsider.com

Il canone della Rai nella bolletta elettrica?

Negli ultimi mesi, più di una volta si è affacciata l'ipotesi di immettere il canone della Rai all'interno della bolletta elettrica. Una ipotesi definita assolutamente priva di fondamento da fonti governative, ma che secondo commentatori autorevoli sarebbe stata presa in considerazione. A consigliare il provvedimento due esigenze precise, quella di colpire l'evasione e di aumentare il gettito. Sempre in base alle voci circolate in primavera, il provvedimento avrebbe dovuto fungere come base per il decreto che ha poi portato ottanta euro nelle buste paga dei dipendenti sotto una certa soglia di reddito, venendo infine scartato per l'evidente impopolarità. Rimane in effetti estremamente alto il livello di guardia dell'opinione pubblica verso quello che è considerato un balzello molto sgradito. Fonte: s1.reutersmedia.net

Il canone Rai è una tassa di possesso

Andrebbe peraltro specificato che il canone Rai è una tassa di possesso. Esso deve infatti essere corrisposto da tutti coloro che detengano un apparecchio in grado di ricevere segnali video o audio. Proprio questa norma, risalente al 1938, ha poi dato adito a nuove polemiche, in particolare quelle relative all'ipotesi, più volte ventilata, di estenderlo anche ai computer. La stessa azienda ha però precisato sin dal 2012 che i possessori di questi dispositivi non sono tenuti a corrispondere la tassa. Ipotesi invece relativa alle imprese le quali usino i computer come televisore. Queste imprese non sono comunque obbligate a pagare ove già versino il canone relativo al possesso di un apparecchio televisivo. Precisazione la quale non ha però impedito il diffondersi di ipotesi allarmanti in questo lasso di tempo.Fonte: http://stcommunities.straitstimes.com

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