Cappotto termico

Benessere e comfort per l’interno casa

Una casa ben fatta è anche una casa ben coibentata: realizzare un cappotto termico esterno alla casa significa incrementare il benessere interno dando alla casa un valore aggiunto, che si tradurrà in beneficio futuro in termini economici e di benessere per la salute di chi vive al suo interno.

Esistono due tipologie d’isolamento per un edificio, distinte per la disposizione, interna o esterna ai muri perimetrali.

Le due tipologie sono caratterizzate da differenti caratteristiche e sono utilizzate per differenti soluzioni: nel caso di abitazioni ad uso sporadico è più opportuno utilizzare isolamento dall’interno affinchè la casa si scaldi velocemente , spesso per brevi periodi.

Se invece nella casa si permane per lunghi periodi, come ville o case in cui si vive è preferibile realizzare isolamenti a cappotto dalla parte esterna dell’edificio in modo che i muri non si surriscaldino nel periodo estivo e non si raffreddino troppo in quello invernale.

In foto: cappotto realizzato con EPS Knauf

eps knauf cappotto

Songmics 100 x 80 / 80 x 60 / 60 x 50 cm 15 Sacchetti Buste Sottovuoto Salvaspazio Per Abiti Biancheria Cuscini RVM15T

Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,99€


I materiali per l’isolamento a cappotto

cappotto artecasa Per evitare le dispersioni di calore dall’interno oppure per evitare che il caldo estivo entri all’interno è importante realizzare un cappotto termico a regola d’arte.

Il cappotto termico deve soddisfare criteri che sono l’eliminazione dei ponti termici, una buona posa e una corretta stratificazione delle pareti.

Sono molti i materiali a disposizione nel panorama dell’edilizia per la realizzazione di un cappotto termico, dai più sintetici in materiale polimerico a quelli più naturali come il sughero o come gli aggregati di legno.

Molto utilizzate ultimamente le lane: la lana di roccia in particolare garantisce un ottimo rapporto tra spessore e isolamento termico.

Anche i costi sono molto differenti: i materiali polimerici, infatti, come EPS, XPS e poliuretani costano rispettivamente molto meno rispetto a una lana di roccia e questo spesso ne determina l’utilizzo.

In ogni caso la scelta deve essere valutata e ponderata con calcoli termo fisici ben precisi che rendano il corretto spessore di utilizzo affinchè non avvenga condensa superficiale.

In foto: cappotto realizzato da Artecasa snc

  • cultura nordica Nel nostro paese spesso non si attribuisce la corretta importanza, il giusto valore all’isolamento termico degli edifici soprattutto delle case.Spesso si sottovaluta riducendo al minimo indispensabi...
  • Cucina Liberamente Scavolini Arredare casa è una delle cose più piacevoli che si possa fare: scegliere lo stile e i mobili, disporli, trovare loro la giusta sistemazione nello spazio e molto altro.Abbinare colori e tessuti, mat...
  • Casa Cojana di Gianpaolo Zandegiacomo a Cprtina d'Ampezzo La situazione ideale per i single o per le giovani coppie senza figli è la scelta di un bilocale: pratico, di dimensioni ottimali alla spesa e al mantenimento, il bilocale è un alloggio che bene si pr...
  • app ikea La tecnologia ci facilita la vita in maniera impensabile: questo succede naturalmente, con l’evoluzione, nel tempo dei sistemi informatici.Oggi sono tantissime le applicazioni da scaricare sul cellu...

GoFriend, set di 6 sacchetti a rete per il bucato, borse a rete per il bucato riutilizzabili con cerniera, maglia fine e maglia stretta per lavaggio lingerie, calzini, calze e biancheria intima

Prezzo: in offerta su Amazon a: 7,99€


Cappotto termico: Il cappotto termico e la bioarchitettura

cappotto green me Bioarchitettura significa avere un comportamento atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell'ecosistema. Questo comporta l’utilizzo di materiali che rispettino l’ambiente e che non contengano agenti chimici dannosi, prediligendo materiali naturali come il sughero, il legno naturale, le fibre vegetali.

Perché si usano materiali naturali?

Lo scopo dell’utilizzo dei materiali naturali oltre al rispetto per l’ecosistema è anche il ridurre le esalazioni dannose che possono esserci all’interno della casa, che si ripercuotono poi sulla salute di chi vive all’interno.

Il “costruire naturale”è una filosofia di pensiero sempre più in auge, anche per un ritorno al rispetto e alla naturalezza di un tempo passato di cui si auspica il ritorno.

I materiali utilizzati per l’isolamento in bioedilizia sono canapa, lino, cotone, paglia, sughero, fibre di cocco e cellulosa, pannelli in fibra di legno e legno mineralizzato, lana di pecora.

I costi dell’utilizzo di questi materiali naturali sono sicuramente alti rispetto ai materiali sintetici, per un valore aggiunto che vale la pena di considerare.

In foto: cappotto GreenMe