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Pareti divisorie

Pareti divisorie: elementi scorrevoli, fissi o apribili realizzati in tanti differenti materiali per spazi stilosi e di design in casa

di Redazione

04 agosto 2013

giappone

Elementi divisori scorrevoli

Le classiche pareti divisorie che s’impiegano in casa sono realizzate in muratura e servono per dividere gli spazi e gli ambienti, come le stanze da letto, il bagno oppure la cucina o la zona giorno. Esistono però soluzioni differenti per dividere gli ambienti, come l’utilizzo del cartongesso oppure delle pareti scorrevoli: il cartongesso è una soluzione alternativa alla muratura ma sempre fissa, mentre le pareti scorrevoli, permettono di dividere con stile gli spazi secondo la necessità. Una zona giorno con cucina ad esempio, può essere divida in maniera utile e funzionale, caricandola di stile e design, da una parete scorrevole in vetro con profili in alluminio. In questo modo lo spazio si arricchisce oltre che della funzione anche dell’eleganza di un elemento che diventa il diretto protagonista dello spazio che divide. In foto: Plan W con Werkstatt für Räume, parete Giappone

Pareti divisorie: i materiali utilizzabili

Tanti e diversi i materiali che si possono utilizzare per realizzare pareti divisorie. La scelta deve essere fatta in base allo stile che si vuole conferire all’ambiente e allo spazio che si deve chiudere. Se dobbiamo dividere una zona giorno da una cucina, la soluzione potrebbe essere una parete divisoria in vetro, magari opalino o testurizzato. In questo modo la stanza riceverebbe in entrambi gli spazi luce e aria, senza essere chiusa e trasmettere senso di oppressione. Una soluzione alternativa, potrebbero esser pareti divisorie scorrevoli sovrapponibili a pannelli, in modo da poter aprire o chiudere lo spazio secondo la necessità, anche nel caso serva avere un semi open space. I materiali impiegabili in generale sono pannelli di legno, vetro o metallo, con struttura in metallo, alluminio o acciaio. Le finiture possono essere davvero molte e differenti, secondo il materiale, fino alle laccature o laminature per pannelli di aggregati lignei. In foto: parete divisoria Wave di Casali

Design delle pareti divisorie

Tantissime le pareti divisorie di design proposte per gli spazi interni: Wave di Casali propone un elemento divisorio in vetro curvo costituito da elementi curvi e convessi che creino una continuità con la parete, dividendo gli spazi ma senza chiuderli eccessivamente né definitivamente; un’onda di luce irrompe nello spazio permettendo ai due spazi di interagire, con il massimo della sobrietà. Plan W con Werkstatt für Räume, propongono Giappone, una parete divisoria costituita da elementi modulari che scorrono su binari fissati a terra e a soffitto. Sono costituiti da un telaio in legno e listelli che suddividono le fasce interne della parete, in stile total Japan, classico ed elegante, minimale e pulito. Elementi impilabili a piacere per altezza e dimensioni, per creare aggregati simil perline, che fungono da parete divisoria per spazi interni: è Bamboo Screen di Kenzan (in foto), in cui stile e design eccentrico trovano una loro dimensione, diventando protagonisti degli spazi che chiudono.

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