Ristrutturazione

Detrazioni fiscali ristrutturazioni 2016

Chi sono i soggetti beneficiari delle detrazioni fiscali ristrutturazioni nel 2016? A quanto ammonta il bonus ristrutturazioni? Scopriamolo insieme in questa breve guida.

di Redazione

18 maggio 2016

Bonus ristrutturazioni

Bonus ristrutturazioni

La Legge di Stabilità 2016, oltre ad avere apportato rilevanti cambiamenti in ambito di terreni agricoli e tassazione sulla prima casa, sancisce una proroga fino al 31 dicembre delle aliquote Irpef agevolate. I bonus ristrutturazioni riguardano, in particolare: il miglioramento dell’efficienza energetica, il cosiddetto eco bonus; il bonus mobili, che prevede un’agevolazione pari al 50% sull’acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, a fronte di una spesa massima di diecimila euro; l’adattamento antisismico degli edifici situati in zone critiche del territorio, per i quali la detrazione d’imposta sale al 65%. Infine, le detrazioni fiscali ristrutturazioni 2016, anch’esse estese sino alla fine dell’anno corrente, che restano invariate al 50% e sono previste in caso di lavori di ristrutturazione ordinaria o straordinaria su edifici destinati ad uso abitativo.

Detrazioni fiscali ristrutturazioni come funziona

Le detrazioni fiscali ristrutturazioni 2016 sono regolate da normative che, dal 1° gennaio 2012, le rendono permanenti ed indiscutibili. L’aliquota è fissa al 36% nella misura ordinaria e riguarda tutti gli interventi edilizi eseguiti dal 1° al 26 giugno 2012 ed eventualmente le ristrutturazioni che avverranno dal 1° gennaio 2017 in avanti. Attualmente è possibile usufruire del 50% di detrazione calcolata su di un esborso massimo pari a 96.000 euro per abitazione. È bene chiarire che lo sconto Irpef si estende anche alle case popolari ed è applicato su lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione e restauro. Per accedere alle detrazioni fiscali ristrutturazioni 2016 sarà necessario dimostrare fiscalmente le spese sostenute, sulle quali verrà calcolata la detrazione che sarà decurtata dall’imposta Irpef e restituita al beneficiario in dieci rate annuali. Ne potranno usufruire tutte le persone fisiche facenti parte delle seguenti categorie: proprietario dell’immobile, usufruttuari, comodatari, nudi proprietari, soci di cooperative, inquilini dell’immobile e familiari conviventi che sostengano le spese e risultino intestatari della documentazione fiscale.

Detrazioni fiscali ristrutturazioni prima casa

In materia di detrazioni fiscali ristrutturazioni 2016 per la prima casa, è valido ciò detto fino ad ora. Chiunque risponda ai requisiti necessari, potrà beneficiare dell’agevolazione Irpef del 50% sul ripristino abitativo, sia egli possessore di prima o seconda casa. Per quanto concerne le giovani coppie sposate o conviventi da almeno tre anni, in cui minimo un soggetto abbia un’età inferiore ai 35 anni, è previsto un ulteriore bonus sull’acquisto dei mobili (bonus mobili) di un’abitazione ed è pari al 50% dei costi sopportati, rimborsabile su un tetto massimo di spesa di 20.000 euro. Prima casa e giovani coppie sono inoltre incluse nel progetto di messa in sicurezza degli edifici siti in zone ad elevato rischio sismico. Gli immobili destinati ad uso abitativo o ad attività produttiva che verranno sottoposti a misure antisismiche entro la fine dell’anno beneficeranno di una detrazione del 65% sul totale delle spese sostenute.

Detrazioni fiscali risparmio energetico

Le detrazioni fiscali ristrutturaizoni 2016 per il risparmio energetico spettano ai soggetti che sostengono spese per riqualificare la propria abitazione, condominio, attività commerciali, capannoni ed uffici e constano in un’agevolazione di aliquota pari al 65% detratta su tetti massimi che variano a seconda del tipo di intervento svolto. Il bonus va ripartito in dieci rate a base annuale del medesimo importo. I valori massimi di riferimento sono: 30.000 euro per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento; 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari adibiti alla produzione di acqua calda (impianto solare termico); 60.000 euro per la riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti (infissi compresi); 100.000 euro per le opere di riqualificazione energetica generale. In quest’ultima categoria sono ammessi tutti gli interventi che incidano sulle prestazioni energetiche dell’immobile e che non superino i valori prescritti dal Ministro dello sviluppo economico. La detrazione è calcolata sulle spese sostenute sia per l’acquisto dei materiali utili che per le prestazioni professionali necessarie all’installazione di tali materiali.

Agevolazioni fiscali ristrutturazione

Le detrazioni descritte fino a questo punto sono cumulabili. Infatti, godere di un’agevolazione non esclude la possibilità di richiederne un’altra. Eccezione fatta per l’eco bonus che, vista la consistenza dei suoi tetti massimi di spesa, non prevede la possibilità di fruire di altri bonus. I servizi professionali, come sopralluoghi e perizie, sono detraibili e rientrano delle agevolazioni fiscali ristrutturazione. Le agevolazioni spettano solo e soltanto ai contribuenti che possano dimostrare di aver sostenuto e di aver avuto a carico tali spese per tutta la durata dell’intervento di ristrutturazione/riqualificazione. Dal primo gennaio 2017 il bonus sarà ridimensionato al valore ordinario, e cioè tornerà ad essere del 36%. È importante ricordare, inoltre, che la ritenuta d’acconto che posta e banche operano all’impresa che esegue i lavori è aumentata di quattro punti percentuali, e ad oggi assume un valore pari all’8%.

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