Ristrutturazione

Intonaco per interni

Intonaco per interni: come scegliere il tipo di intonaco giusto per interni, le tipologie disponibili, come è fatto, e come deve essere impiegato

di Redazione

17 luglio 2013

calce natural blinder

Come scegliere l’intonaco

Con il passare del tempo e con l’aggiornamento e la conoscenza sempre più approfondita dei materiali, c’è stato un cambio di mentalità nel confronto dell’intonaco. La direzione intrapresa verso le malte cementizie, sta svanendo sempre più preferendo intonaci a calce, assicurandosi che il cemento sia assente dal composto. Questo avviene perché la calce permette maggiore traspirabilità delle pareti, rendendo l’ambiente interno più sano e vivibile, rispetto a un ambiente intonacato a base cementizia. Questa tipologia d’intonaco sarà meno duro e funzionerà quindi da regolatore dell’umidità degli ambienti interni. La calce che si usa per gli intonaci per interni è una calce idraulica, contraddistinta da un grado di durezza che varia da 2 a 5 secondo la necessità e l’impiego interno o esterno. In foto: Natural Lime Binder - Legante a base di calce e additivi naturali - Equilibrium 2012

Le fasi classiche dell’intonaco per interni

Nella stesura dell’intonaco per interni abbiamo tre fasi di lavorazione: • Rinzaffo, la prima stesura, a contatto con la nuda muratura, che servirà a tenere su le finiture successive; • Arriccio, la seconda stesura che terminerà con una finitura meno grezza, pronta ad accogliere l’ultimo strato di finitura; • Stabilitura, detto anche pastina. Con questa finitura superficiale l’intonaco termina con una superficie piuttosto fine e liscia, che permette di poter essere solamente imbiancata. Lo strato finale detto anche rasante, è impiegato per ottenere superfici più lisce e meno rustiche, poiché la granulometria degli impasti dal rinzaffo, va sempre più a diminuire. Impiegando un intonaco a calce, anche la fase di finitura, dovrà necessariamente essere nello stesso materiale, per permettere di aggrapparsi bene uno all’altro, e avere lo stesso comportamento fisico.

Intonaci per interni premiscelati

L’intonaco a calce è realizzato dalla miscela di calce, sabbia e acqua in diverse quantità: esistono inoltre altre tipologie di intonaco, secondo le necessità, che prevedono aggiunta di altri ingredienti all’impasto. Per cerare un buon intonaco esistono delle dosi e delle percentuali di materiali che si devono impiegare in maniera corretta: ogni elemento o ingrediente ha una precisa caratteristica che modifica l’impasto rendendolo adatto allo scopo finale. In alternativa alla realizzazione di un impasto per intonaco all’interno di un cantiere, è possibile impiegare un intonaco premiscelato, che si trova sotto forma di sacchi già pronti, con la giusta dose di elementi al suo interno, pronto solo alla reidratazione e stesura sui muri. Questa tipologia d’intonaci possono essere molto utili quando si è in mancanza di tempo, spazio o altri motivi, soprattutto impiegati nel fai da te, dove aggiungendo la giusta dose di acqua, si ottiene un perfetto impasto pronto per la lavorazione.

Naviga per:

arredamento

Potrebbe interessarti anche