Ristrutturazione

Scia edilizia

La SCIA edilizia è un documento di autocertificazione che presenta caratteristiche simili alla DIA. Essa deve essere inoltrata al comune dove si trova l’immobile in cui s’intendono avviare i lavori.

di Redazione

29 giugno 2015

Scia edilizia

Caratteristiche generali

La scia edilizia è la segnalazione certificata d'inizio attività che permette di svolgere lavori edili dopo averla presentata al comune ed essere stata convalidata da un tecnico abilitato dallo stesso. Si tratta di un documento simile alla DIA che da il permesse di costruire solo nel momento in cui si hanno rispettato tutte le condizioni vigenti nella normativa. Il comune, entro 60 giorni dal ricevimento di tutta la documentazione deve recarsi presso la sede in cui avranno inizio i lavori e costatare che i requisiti siano quelli dichiarati; in caso di esito negativo si procede con il blocco dei lavori e nel sanzionare l’imprenditore responsabile di quanto dichiarato nel documento. È bene sapere che, in base al tipo di lavoro che s’intende avviare, occorre compilare un modulo specifico. Il modello A si compila se si ha a che fare con lavori di ampliamento, modifiche strutturali o trasferimento dell’attività. Il modello B si presenta quando si cambia una ragione sociale senza attuare modifiche strutturali dell’ambiente.

Quando presentare questa pratica

La scia edilizia viene presentata dal proprietario dell’abitazione, da chi ne fa le veci o comunque da una qualsiasi figura che ha la facoltà di presentare questo documento, oltre ad essa, presso il comune in cui s’intendono iniziare i lavori, occorre allegare il progetto realizzato da una figura professionale abilitata e la relazione contenente tutti quegli atti riguardanti la conformità edilizia, urbanistica, sanitaria, di sicurezza, quella igienico-sanitaria, antincendio, antisismica etc.Questa pratica deve essere presentata per lo svolgimento di tutti quegli interventi di natura urbanistica ed edilizia per i quali era prevista la DIA ordinaria (restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia leggera e manutenzione straordinaria). Occorre fare molta attenzione perché non sempre la SCIA sostituisce la DIA; ciò avviene nel momento in cui alcuni tipi d’interventi sono soggetti al pagamento di oneri. Ad esempio, la scia non sostituisce la dia se un edificio deve essere costruito secondo piani urbanistici che limitano le dimensioni dell’immobile e la volumetria massima che esso deve possedere.

Come e a chi presentarla

L’invio della scia edilizia può avvenire secondo due canali principali: tramite intermediario di fiducia e autonomamente. Nel primo caso si può fare riferimento alla propria associazione di categoria o a un professionista di fiducia. Ad essi occorre comunicare tutto il necessario e seguire tutte le istruzioni da essi forniti. Nel secondo caso, l’invio deve avvenire mediante posta elettronica certificata, e bisogna possedere una casella di posta elettronica e un dispositivo di firma digitale. Se si possiedono tutti questi requisiti si procedere con lo scaricare la SCIA che si adatta al tipo di richiesta da fare, si compila a mano, si scannerizza, si appone la firma digitale e si trasmette tutta la documentazione alla casella PEC. Come si può notare si tratta di procedure telematiche, infatti, nel caso in cui la scia venga presentata mediante posta o fax, essa non avrà alcun effetto giuridico e sarà considerata inefficace e irricevibile.

dopo la presentazione

Dopo aver presentato la scia edilizia, il SUAP inoltra una risposta immediata contenente la costatazione di avvenuta consegna e successivamente l’esito dell’analisi di tutta la documentazione. L’invio della ricevuta di avvenuta consegna avviene in maniera automatica ad opera della posta elettronica certificata. Riguardo alla seconda mail, nel momento in cui si riceve la SCIA, essa viene controllata dall’ufficio di ricevimento SCIA in modo tale da controllare che ci siano tutte le informazioni e gli allegati necessari. Nel caso in cui il controllo raggiunga un esito positivo, si prosegue con l’invio di una mail che certifica l’esito dell’analisi e si allegano l’oggetto della SCIA, la denominazione dell’impresa e gli estremi di protocollo che facilitano la tracciabilità.

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