Scegliere la caldaia a condensazione
Caldaia a condensazione: come funziona

![]() | Copriscaldabagno per Rinnai bianco misure cm. 85x45x22 Prezzo: in offerta su Amazon a: 57,65€ |
I costi di una caldaia a condensazione
Il problema maggiore che ostacola la diffusione della caldaia a condensazione attiene inevitabilmente agli alti costi da sostenere rispetto ad una soluzione standard, che ammonta a circa il doppio. Se dunque una caldaia tradizionale costa tra le 500 e le 1000 euro a seconda dei modelli, una caldaia a condensazione delle più evolute può costare anche oltre i 2000 euro. E questo nonostante negli ultimi tempi i prezzi siano calati in maniera anche sensibile rispetto al passato. Bisogna dunque calcolare bene il costo-opportunità dell’investimento e il tempo entro il quale il risparmio di energia fa rientrare dalla maggiore spesa. C’è però un altro aspetto da considerare: dato che le caldaie a condensazione garantiscono un maggiore risparmio energetico, periodicamente lo Stato ha introdotto dei vantaggi fiscali per coloro i quali sostituiscono la loro vecchia caldaia standard con una a condensazione. Dunque, il consiglio è quello di informarsi sulla normativa vigente: attualmente, infatti, l’agevolazione fiscale prevede la detrazione del 65% della spesa, tanto per i singoli proprietari che per i condomini. Inoltre, come già detto, è essenziale considerare la tipologia del proprio riscaldamento: impianti troppo vetusti non permetteranno alla caldaia a condensazione di esprimere al meglio le sue potenzialità, e dunque il risparmio sarà poco significativo. Al contrario, impianti moderni come quelli a pannelli radianti che lavorano con acque a temperature più basse faranno funzionare a pieno regime la caldaia, garantendo un risparmio considerevole e i tempi per ammortizzare la maggiore spesa saranno inevitabilmente più brevi.
-
Caldaie
Negli impianti di riscaldamento le caldaie si occupano di trasformare in calore l'energia prodotta da un combustibile. Il calore circola poi sotto forma di aria calda o acqua in tubi e radiatori e ris...
-
Caldaia a condensazione
Con la caldaia a condensazione possiamo riscaldare le nostre case e ottenere acqua calda in breve tempo, ottenendo un grande rendimento di combustione dato che questo tipo di caldaia riesce a recupera...
-
Caldaia a legna
La caldaia a legna è un'evoluzione della tradizionale stufa a legna; l'introduzione in questo campo delle tecnologie innovative ha permesso di rendere questo tipo di riscaldamento più sicuro e molto i...
-
Guida al risparmio con le caldaia pellet
Le caldaie a pellet non sono ancora molto diffuse in Italia, ma il trend è decisamente positivo; queste apparecchiature per il riscaldamento sono molto efficienti, e necessitano di pochissimo combusti...
![]() | pressotato aria di sicurezza stufe, camini, caldaie, termostufe a pellet Prezzo: in offerta su Amazon a: 18€ |
Scegliere la caldaia a condensazione: Smaltimento delle condense acide
La caldaia a condensazione produce una condensa che ha una base acida e, come tale, è necessario che venga smaltita correttamente perché rappresenta una minaccia per l’ambiente. A tal proposito, bisogna fare riferimento ad una normativa ad hoc, la UNI 11071, che prevede la presenza di due impianti di smaltimento separati: uno per eliminare la condensa proveniente dalla caldaia stessa ed uno per eliminare la condensa proveniente dal sistema di scarico dei fumi. A differenza del resto dei paesi europei, però, la normativa in Italia non prevede negli utilizzi civili particolari accorgimenti da adottare, perché questo materiale di risulta sarebbe abbondantemente neutralizzato dai detersivi e dai detergenti presenti nelle acque degli scarichi domestici che hanno un profilo altamente basico. Bisogna però considerare che, al di là degli scarti, proprio per il suo profilo acido la condensa può aggredire i tubi di scarico della nostra caldaia e danneggiarli irreparabilmente, con costi di riparazione elevati. E’ necessario dunque predisporre uno scarico per la condensa realizzato con materiali dalle caratteristiche particolari, capace di resistere al meglio all’ossidazione. Si dovrà dunque preferire lo stagno che, per le sue qualità tecniche, offre una maggiore capacità di sopportare la base altamente acida della condensa.