Come funziona un camino al bioetanolo
Il camino al bioetanolo è una opportunità ecologica per riscaldare casa senza spendere una fortuna, contribuendo alla riduzione di emissioni di anidride carbonica e di polveri sottili nell’atmosfera. Ma che cosa è il bioetanolo? Si tratta di un composto biodegradabile costituito da alcool etilico denaturato prodotto dalla fermentazione dello zucchero di biomasse, scarti vegetali di patate, barbabietola da zucchero, cereali, vinacce, mais. E come funziona il camino al bioetanolo? Al suo interno c’è un serbatoio, con bruciatore, costruiti con materiali resistenti alle alte temperature, in cui mettere il biocombustibile che è liquido (e che va conservato lontano da fonti di calore). In questo punto ci sono pure pietre porose particolari che si comportano come veri e propri stoppini, impregnandosi del prodotto e permettendone la combustione, che genera vapore acqueo e anidride carbonica, fino al 70% in meno rispetto a un caminetto che brucia pellet o legno. Importante è la normale pratica di areare il locale quando l’aria è appunto un po’ viziata, pesante. Botticelli di BioKamino by Carzmet è un caminetto che si fissa alla parete: diversi colori e due misure, ha un’autonomia di 3/4 ore.
Quanto scaldano i camini al bioetanolo
Uno dei punti di forza di un caminetto al bioetanolo è l’assenza di canna fumaria che, in un camino tradizionale disperde fino al 50% del calore prodotto. Nel biocamino tale calore viene invece veicolato solo nell’ambiente dove è collocato. Il riscaldamento dipende dunque dalle dimensioni di quest’ultimo e anche dal tipo di apparecchio. Di solito, un locale sui 50 metri quadrati viene riscaldato velocemente, nel giro di un quarto d’ora, con la temperatura che aumenta di circa un grado ogni ora. Un litro di bioetanolo produce in genere circa 3-4 kW/h, ma a seconda del modello di caminetto si può scendere a 1 o salire a 10. In alcune versioni si possono regolare fiamma e temperatura dell’ambiente e anche aggiungere essenze per profumare la stanza. Minimale il modello da incasso 120 Bio di maisonFire che decora la parete in cui è incastonato: bruciatore dalla capienza di 2 litri, 6 ore di autonomia, dimensioni 120x30cm per un’altezza di 40 cm.
Come si accende un camino al bioetanolo
Il camino al bioetanolo, dopo aver riempito con la quantità idonea di carburante il serbatoio, si avvia con un accendigas lungo che accende il bruciatore. Tra i vantaggi di un caminetto al bioetanolo, oltre ad avere la fiamma a vista ed essere privo di canna fumaria:
- non bisogna chiedere autorizzazioni o permessi per l’installazione, che avviene facilmente in qualsiasi ambiente senza lavori di muratura;
- non ha bisogno di essere collegato all’impianto del gas né a quello elettrico. La normativa lo considera semplice complemento d’arredo;
- non produce ceneri, sporco, polveri sottili, fumo;
- non genera odori sgradevoli;
- manutenzione zero e costi legati solo al rifornimento di bioetanolo.
Quanto consuma un camino al bioetanolo
Il camino che marcia con il bioetanolo riesce a riscaldare ambienti di dimensioni non eccessive, non tutta la casa. Soprattutto se gli spazi da coprire sono ampi, non può essere la fonte di riscaldamento principale, bensì un valido collaboratore in grado di creare anche una bella atmosfera con la sua fiamma. Questa, dura di solito dalle 3 alle 5 ore in base alla capienza del serbatoio e del tipo di bruciatore, consumando circa un litro di bioetanolo. Daysign white di Stones è un biocaminetto da pavimento in metallo verniciato bianco opaco con il vetro temperato. Bruciatore a da 1,5 litri e una durata della fiamma di 3 ore. Le sue misure: larghezza 60 cm, profondità24, altezza 60.