Caminetti

I camini a legna

i camini a legna sono sicuramente un elemento di arredo, ma ancora prima generatori di calore da scegliere e installare con cura. vediamo come

di Redazione

30 novembre 2012

termocamino MCZ

La scelta del camino

Camini e stufe sono sistemi di riscaldamento che, grazie alle moderne tecnologie, sono oggi in grado di garantire il comfort termico necessario alla casa in tutta sicurezza, consentendo di risparmiare energia, camini a legna o stufe? La scelta sarà dettata dalle esigenze d’uso (solo riscaldamento o anche produzione d’acqua sanitaria) e dall’estetica dell’apparecchio, che deve inserirsi armoniosamente all’interno dell’arredamento del locale. L’aspetto estetico dei camini è dettato dai rivestimenti e dalle cornici, che rivestono il cuore del camino stesso ossia il focolare.

Struttura dei camini a legna

I camini a legna si suddividono in due categorie: a focolare aperto, che oltre ad essere decorativi permettono anche di cucinare a legna ed erogano aria calda nell’ambiente, e a focolare chiuso, che funzionano a sportello chiuso: sono più sicuri, hanno un maggior rendimento tecnico e sono in grado di riscaldare più locali. La parte principale di un camino a legna è il suo focolare, in cui avviene la combustione. Può essere realizzato in muratura o prefabbricato ed è rivestito internamente in ghisa o in altri materiali refrattari che resistono a temperature superiori anche a 1200 gradi. Sotto il focolare c’è solitamente il cassetto raccogli cenere e delle griglie che tengono sollevata la legna facilitando l’areazione e la combustione. Dentro il camino vi è anche una cappa che raccoglie i fumi prodotti dalla combustione e li convoglia verso la canna fumaria. Il focolare può funzionare a convenzione naturale (il calore è ceduto tramite flussi d’aria naturali) o forzata (il calore viene ceduto attraverso ventole interne che lo trasmettono a più locali).

Quale uso del camino

Prima di installare un camino a legna chiedetevi quale uso ne farete e valutate il fabbisogno termico di cui avete necessità. Il focolare del camino, infatti, non deve mai essere sovradimensionato rispetto al reale fabbisogno termico, altrimenti comporterà inutili consumi con un maggiore rendimento. Se dovete riscaldare una sola stanza andrà benissimo un camino a legna con focolare chiuso o aperto. Quest’ultimo, invece, non sarà sufficiente se i locali da riscaldare sono più di uno. Meglio ricorrere a camini a legna con focolari chiusi e dotati di canalizzazioni ad aria calda. Il calore viene uniformemente diffuso da bocchette collocate nelle varie stanze. E’ possibile che, essendo un generatore di calore, il focolare alimenti un impianto con radiatori o pannelli radianti. Per fare ciò occorre un termocamino ad acqua, perfetto anche per appartamenti di ampie metrature e in grado di produrre anche acqua calda sanitaria.

Naviga per:

arredamento

Potrebbe interessarti anche