Caminetti

Termocamini

Termocamini: vediamo insieme questa innovativa tipologia di riscaldamento della casa. Funzionamento e schemi esplicativi, foto e dettagli

di Redazione

13 maggio 2013

termocamino

Riscaldamento innovativo, ma come una volta

Spesso si pensa al camino come caldo focolare, ma il cui calore resti circoscritto alle aree della casa tangenti a esso. Molti non conoscono l’efficienza di un termocamino, che in alternativa o di supporto a un tradizionale impianto di riscaldamento, ci permette di risparmiare e riscaldarci in modo sostenibile. Scegliere di installare un termo camino, è una scelta di life-style, una scelta corretta per noi e per l’ambiente . Il termocamino è la soluzione ottimale per risparmiare ed avere l’estetica di un camino che possiamo rivestire a nostro gusto, come una volta, oppure in modo altamente moderno, minimale ed essenziale. In foto: termocamino Ecosystem. Benessere e calore partono dal fuoco e arrivano con l’acqua

Come funziona un termocamino

Il termocamino funziona connesso all’impianto termico di riscaldamento, e ne è parte funzionale e integrante. La particolarità di questo camino, a differenza del normale è di essere a “camera chiusa” ovvero con recupero del calore massimo, anziché disperderlo nella canna fumaria come solitamente avviene in quelli tradizionali. Esistono due tipologie di termo camino: ad aria, in cui l’aria scaldata viene propagata tramite bocchette in tutti gli ambienti di casa, e quello ad acqua, che ora vedremo più in particolare. L’acqua della casa scorre in tubi appositi che raggiungono ogni parte dell’alloggio, dai pavimenti ai termosifoni e giunge all’interno dell’intercapedine nel camino, si scalda e si rimette in circolo ad alta temperatura portando calore e benessere. Il termo camino può essere alimentato a legna o a pellet secondo la tipologia scelta. In foto: schema di funzionamento di un termocamino ad acqua, progetto di Carinci Group

Elementi radianti collegabili al termocamino

Il termo camino è per l’appunto il cuore del riscaldamento della casa, quello che scalda l’acqua che poi raggiungerà tutti gli elementi radianti. Questi elementi radianti possono essere termosifoni classici, termorredi, oppure pavimenti radianti costituiti da serpentine che corrono al di sotto delle piastrelle e del massetto, in cui al loro interno gira il circuito di acqua calda. L’acqua che entra in questi circuiti non deve essere a temperatura troppo elevata poiché potrebbe causare discomfort e problemi alla circolazione. La temperatura ideale si aggira tra i 30 e i 40 gradi di massima. In foto: radiatori di design Blow di cordivari

Naviga per:

arredamento

Potrebbe interessarti anche