Radiatori

Impianto di riscaldamento

L'impianto di riscaldamento permette di riscaldare al meglio la casa; più tale impianto è efficiente e più rapidamente è possibile mantenere calda l'abitazione.

di Redazione

08 settembre 2015

Radiatore per il riscaldamento

Impianto di riscaldamento

L'impianto di riscaldamento è il cuore della casa, e la rende calda ed accogliente; in sostanza si tratta di una serie di tubature che si spingono in ogni singola stanza, portando il calore che viene prodotto da una caldaia, posizionata dentro casa o sul terrazzo. In alcune abitazioni la caldaia è centralizzata, quindi ne esiste una sola che produce calore per più appartamenti; in alcune città è presente il teleriscaldamento: in sostanza l'intera città viene riscaldata da un'unica grande caldaia, che diffonde poi l'acqua calda nelle varie abitazioni. L'impianto può essere di vario tipo, e tipicamente in Italia si tratta di un impianto con caldaia a gas, che scalda l'acqua e la manda a dei termosifoni o a un impianto di tubature posizionate sotto il pavimento. Esistono anche impianti che utilizzano l'aria calda, che viene prodotta da una pompa di calore, e poi forzata in tubature che seguono tutta la casa. Le caldaie, oltre cha a gas, possono venire alimentate anche a legna, a pellet, o essere multi combustibile, cioè possono bruciare materiali vari, in genere provenienti da biomasse di scarto.

Impianto di riscaldamento a pavimento

Negli ultimi anni, soprattutto nelle nuove abitazioni, viene spesso posizionato un impianto di riscaldamento a pavimento; si tratta di un impianto radiante, costituito da una lunga serie di tubazioni che vengono inserite al di sopra del massetto ma sotto la pavimentazione; il calore viene così distribuito in modo più uniforme della casa, migliorando la capacità di riscaldamento della caldaia domestica. Questo tipo di impianto risulta molto più efficiente rispetto al tradizionale impianto con i termosifoni, in quanto i tubi con il calore sono sparsi per tutto il pavimento, e l'aria risulta più calda e più salubre. Oltre all'innegabile comodità di avere un pavimento caldo, questo impianto permette anche maggiore libertà architettonica, perché non si è legati al posizionamento di ingombranti radiatori sotto le finestre; questa caratteristica permette anche di posizionare in modo più libero il mobilio in casa. Questo impianto inoltre sembra non favorire lo sviluppo degli acari e la diffusione della povere in casa.

Costo impianto di riscaldamento

I vari tipi di impianto di riscaldamento hanno un costo di posa iniziale che incide in modo molto diverso; sicuramente l'impianto più economico è quello tradizionale a gas, con i termosifoni, questo perché la caldaia è poco costosa, e le varie tubature ed i radiatori sono costruiti con materiale "povero", che quindi non incide in modo pesante sul costo dell'impianto. L'impianto che oggi risulta più costoso è quello a pavimento, soprattutto se si tratta di una ristrutturazione, in quanto è necessario preparare un massetto apposito, e le varie componenti dell'impianto risultano abbastanza dispendiose, anche se la caldaia ha comunque un prezzo basso. Se si intende aggiungere a questi impianti una caldaia a pellet o legname, si devono spendere alcune migliaia di euro, considerando però che tale spesa verrà ripagata negli anni dal costo assai basso del combustibile. Se si pensa poi al costo di esercizio di questi impianti, quelle con i radiatori sarà decisamente meno efficiente rispetto a quello a pavimento, e quindi il gas utilizzato sarà anche più del doppio, con evidenti maggior spese di gestione.

I consumi dei vari tipi di impianto

L'impianto tradizionale, con i termosifoni, è uno delle tipologie di impianto di riscaldamento a maggiore consumo, questo perché la convezione del calore dal radiatore alla stanza avviene in modo impreciso e caotico, causando una grande dispersione di calore: in genere la parte più calda di una stanza risulta quella verso il soffitto, mentre il pavimento, dove sostano gli abitanti, risulta il più freddo. Il risultato sta nel fatto che in genere si tende a riscaldare molto i termosifoni, mantenendoli molto caldi per molte ore al giorno, senza risolvere locali problemi di freddo in particolari zone delle stanze. Nel caso di un riscaldamento a pavimento invece i consumi di gas saranno decisamente molto più bassi, perché la perfetta distribuzione del calore in casa permette di mantenere l'acqua nei tubi ad una temperatura di circa 30-35°C; per fare questo non è necessario accendere per molte ore la caldaia a massimo regime; è sufficiente invece mantenerla accesa al minimo, con un alto risparmio sui consumi di combustibile.

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