Stufe

Il Pellet per riscaldare la casa

Il pellet è un combustibile ecologico, economico e totalmente biocompatibile. Viene prodotto triturando e compattando gli scarti della lavorazione del legno o legname vergine.

di Redazione

28 settembre 2014

Stufa a pellet

Risparmiare con il pellet

Il prezzo del pellet è in salita ma, nonostante ciò, è possibile ottenere un notevole risparmio sul riscaldamento adoperandolo nella stagione invernale. Con gli attuali prezzi di mercato si risparmia da un minimo di 100 euro ad un massimo di 1200 euro, a seconda dell’impianto di cui si dispone. Le stufe a pellet installate nelle case degli italiani sono 1,7milioni mentre quelle dotate di caldaia sono solamente 60mila. Inoltre, cosa da non trascurare, chi sostituisce una vecchia stufa con una di ultima generazione alimentata a pellet, può avere accesso alle detrazioni fiscali previste dalle attuali normative in vigore che consentono un abbattimento della spesa iniziale fino al 50%. Nel caso in cui una stufa a pellet andasse ad integrare un riscaldamento domestico preesistente alimentato a Gpl, si otterrebbe un risparmio di circa 1.200 euro ma scenderebbe a 100 euro se fosse aggiunto a un sistema di riscaldamento a metano. Questi conti sono stati fatti partendo dal presupposto che una stufa in media produce 7,2 MWh termici in una stagione e consuma 1,5 tonnellate di combustibile. Fonte: http://fireplacestop.com/

La comodità del pellet

La comodità del pellet è indiscutibile. Sporca molto meno della legna e ha un potere calorico decisamente maggiore. È sicuro in quanto non può prendere fuoco da solo o semplicemente mediante una scintilla.Non contiene elementi dannosi per la salute poiché viene fatto con trucioli e segatura pressati. Grazie ai pratici serbatoi di cui dispongono le stufe, è possibile caricarle al massimo della loro portata e dimenticarsi di riempirli per un giorno interno perché continueranno ad alimentarsi con quello che gli è stato fornito durante un’unica ricarica. Se si comprano grandi quantitativi di pellet si possono ottenere elevate percentuali di sconto. Tuttavia però si deve avere un luogo idoneo alla sua conservazione come ad esempio un garage capiente in grado di accoglierne un intero pancale. Rapporti politici compromessi fra il nostro paese e quelli da cui reperiamo metano e gasolio potrebbero avere pesanti ripercussioni sulla loro reperibilità. Con il pellet non si hanno problemi di crisi energetiche perché viene prodotto anche a livello nazionale. Fonte: http://firesidecollection.com/

Un prodotto ecologico

Il pellet è un prodotto ecologico e viene prodotto partendo dagli scarti della lavorazione del legname o da alberi abbattuti appositamente. Prima il legno viene sminuzzato e, dopo essere stato sottoposto a essiccazione, viene compresso e trafilato per ottenere cilindri minuti. Il legname contiene legnina ovvero una sostanza che ha la capacità di legare fra di loro i vari trucioli. Il pellet è un combustibile ecologico e biocompatibile e le sue emissioni di CO2 sono molto basse. Dopo la sua combustione i residui che si ottengono sono esigui poiché l’elevata densità che lo caratterizza associata allo scarso tenore di umidità consente di ottenere poca cenere. La resa di questo materiale è particolarmente elevata giacché a parità di volume ha un potere calorico doppio se paragonato a quello della comune legna da ardere. È più semplice da stoccare e costituisce una risorsa energetica completamente rinnovabile. Le maggiori quantità di pellet vengono immesse sul mercato dal Canada, Austria, Svezia e Svizzera dove si hanno coltivazioni di alberi su grandi estensioni di territorio. Fonte: http://fireplacestop.com/

Prezzi del pellet

Per calcolare meglio quanto sia possibile risparmiare con il pellet, è necessario tenere in considerazione che tale combustibile ha un prezzo decisamente variabile a seconda del suo potere calorico e della stagione in cui si compra. Acquistandolo nel periodo compreso fra maggio e luglio si dovrà affrontare una spesa minore rispetto a chi lo acquista dalla fine di agosto in poi. Durante l’inverno il suo prezzo rimane pressoché stabile. Attualmente una tonnellata di pellet può essere acquistata per 320 euro e un sacco di 15 chili di peso viene commercializzato da un minimo di 4,8 euro ad un massimo di 5,5 euro. Con i primi freddi autunnali il prezzo al quintale subisce un forte rialzo poiché chi dispone di una stufa alimentata con tale combustibile è tendenzialmente portato a fare rifornimento proprio in quel periodo. In Italia non sono molte le aziende che si dedicano alla produzione di questo materiale da riscaldamento ma ci sono marchi leader nel settore della realizzazione delle stufe a pellet o di altri sistemi che adoperano il medesimo combustibile. Fonte: http://www.archiexpo.com/

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