Stufe

Termostufa a pellet

Una termostufa a pellet permette di riscaldare l'ambiente in cui è presente la stufa, ma anche di riscaldare l'aria o l'acqua, per poi inviarla in altre stanze.

di Redazione

15 ottobre 2014

Stufa a pellet

Riscaldare con una termostufa a pellet

Le termostufe a pellet sono ben più di semplici stufe; queste apparecchiature hanno un comune focolare a tenuta stagna, in cui viene rilasciato regolarmente del pellet, che viene bruciato con la maggiore resa possibile, e la minore emissione di fumi nocivi. Oltre a questo, una termostufa possiede anche uno scambiatore di calore, ovvero una camera entro cui viene fatto passare un fluido per riscaldarlo; tale fluido può essere aria, da diffondere con apposite canalizzazioni in casa, oppure acqua, che viene poi immessa nell'impianto di riscaldamento. In questo modo è possibile risparmiare sulla bolletta del gas, visto che la caldaia viene aiutata nella sua opera di riscaldamento domestico. Le termostufe bruciano pellet, che per unità di calore costa circa il 30-40% in meno rispetto al gas, e quindi permette un significativo risparmio sul riscaldamento, che si sente particolarmente in periodi dell'anno particolarmente freddi. Se poi si riesce a stoccare il pellet, acquistandolo quando è in offerta o a prezzi particolarmente vantaggiosi, il risparmio aumenta ulteriormente.

Termostufa idro pellet

Le termostufe idro, cioè ad acqua, sono particolari stufe che presentano la possibilità di riscaldare acqua al loro interno, facendola passare in una particolare camera, chiamata scambiatore di calore; in questa camera ci sono delle tubature in cui passa l'aria calda che esce dal focolare, l'acqua viene fatta passare attorno alle tubature e si scalda rapidamente. L'acqua così riscaldata può venire direttamente immessa nell'impianto di riscaldamento della casa, rifornendo le tubature che vanno all'impianto di riscaldamento a pavimento, o ai radiatori più tradizionali; è anche possibile produrre acqua calda sanitaria, che verrà mandata ai rubinetti della casa. Questa acqua calda può anche venire immagazzinata in un accumulatore di calore, detto anche boiler o puffer, dove rimarrà calda per ore, anche dopo aver spento la stufa. Chiaramente questo metodo di riscaldamento dell'acqua non può essere l'unico presente in casa, o sarete costretti ad accendere la termostufa a pellet ogni volta che vorrete fare una doccia, anche durante le stagioni più calde. http://www.mcz.it/

Prezzi termostufa a pellet

Le stufe a pellet sono leggermente più costose rispetto ad una comune stufa a legna; questo perché per poter rilasciare il pellet sul focolare è necessario dotare la stufa di un apposito meccanismo e di un cassetto di carico del combustibile; inoltre queste stufe hanno un sistema di ventole che permette di immettere più o meno aria nel bruciatore, consentendo una perfetta combustione del pellet, per aumentarne la resa calorica e diminuire le ceneri prodotte. Questi elementi della termostufa a pellet sono abbastanza costosi. Se poi si desidera che la stufa possa venire utilizzata anche per la produzione di aria o acqua calda, allora il prezzo aumenta ulteriormente. C'è però da considerare che si tratta di apparecchiature robuste, progettate e costruite per poter svolgere la loro funzione nel corso dei decenni, e quindi il prezzo iniziale di acquisto si ammortizza nel corso di un lungo lasso di tempo. Inoltre il pellet è poco costoso, e la gestione di una stufa è assai semplice, visto che basta riempire periodicamente il cassetto di carica, senza dover poi presenziare regolarmente per alimentare il focolare. http://www.moretticamini.it/

Consigli per l'installazione

Il prezzo delle termostufe è fortemente legato alla loro potenza, cioè alla quantità di calore che possono produrre per ogni ora, espressa in KW; è conveniente economicamente scegliere una stufa della potenza corretta per la vostra casa, per evitare spese inutili o eccessive. L'installazione dovrebbe venire effettuata da un professionista abilitato, soprattutto se la termostufa a pellet viene collegata all'impianto di riscaldamento; dopo l'installazione è infatti necessario fare una prova di accensione dell'impianto, al seguito della quale viene rilasciato un certificato di installazione a norma, senza il quale non è possibile utilizzare l'impianto a cui è collegata la termostufa. Se non avete questo tipo di certificato, rischiate che eventuali danni causati dalla termostufa non vi vengano risarcirci dall'assicurazione sulla casa, o che la garanzia della stufa non sia valida. Inoltre è comunque più salutare e sicuro farsi installare una qualsivoglia stufa da un esperto, che controllerà che i fumi escano da casa. http://www.arcestufe.com/

Naviga per:

arredamento

Potrebbe interessarti anche