Rivestimenti in ceramica per la casa: di che materiale si tratta?
I rivestimenti in ceramica rappresentano una scelta popolare e durevole per rivestire gli spazi domestici.
Questo materiale è principalmente composto da argilla che è l'ingrediente principale, sabbia e altri minerali vengono miscelati per creare una massa omogenea.
Le varietà di argilla che si utilizzano sono sostanzialmente due: l'argilla rossa e la bianca. La rossa, nota anche come terracotta, è ricca di ferro, che le conferisce il suo caratteristico colore rossastro, la bianca è meno porosa e presenta una tonalità più chiara, risulta essere la più pregiata e ampiamente utilizzata per creare prodotti più raffinati.
Dopo la fase di preparazione della miscela di materiali, viene modellata e pressata in forme desiderate. Successivamente, le piastrelle vengono sottoposte a un processo di cottura in forni ad alta temperatura per solidificare il composto e renderlo resistente agli agenti atmosferici e all'usura quotidiana.
In foto ceramica in pasta bianca Mat&More - Fap Ceramiche.
Le caratteristiche dei rivestimenti in ceramica per la tua casa
Per quanto riguarda i rivestimenti in ceramica, noti per la loro eccezionale durabilità, resistenza e bassa conducibilità termica, la bicottura mantiene la sua rilevanza e popolarità. Questa tecnica permette di creare piastrelle con una superficie smaltata e decorata che si adatta bene a pareti di cucine e bagni.
La sua superficie liscia e non porosa la rende facile da pulire, è un materiale leggero, il che agevola il suo trasporto e la sua installazione.
Offre una vasta gamma di opzioni in termini di forma, colori e dimensioni, permettendo un'ottima flessibilità nel design degli spazi e consentendo di personalizzare gli ambienti e di adattarli a vari stili di arredamento.
In foto rivestimento ceramico in pasta bianca di Atlas Concorde.
Quali sono le tipologie di rivestimenti in ceramica
Ci sono diverse tipologie di rivestimenti in ceramica, ognuna con caratteristiche specifiche:
- Monocottura: viene cotta una sola volta a temperature molto elevate, le piastrelle sono generalmente più porose rispetto alle bicottura.
- Bicottura: subisce due fasi di cottura separate. La prima riguarda il corpo della prodotto, mentre la seconda si concentra sullo smalto superficiale, sono generalmente meno porose e più dure rispetto alle precedenti.
- Gres Porcellanato: è un composto di argilla molto fine e altre sostanze minerali. Viene sottoposto a cottura a temperature estremamente elevate, che lo rendono incredibilmente resistente.
- Terracotta: ceramica rossa e non smaltata che viene cotta a basse temperature, oggigiorno impiegata anche in ambienti moderni.
In foto gres porcellanato Nesting di Del Conca.
La differenza tra ceramica e gres porcellanato
Sono entrambi composti di materiali ceramici ma presentano alcune differenze chiave che ne influenzano l'uso e le prestazioni.
il gres a differenza della ceramica viene sottoposto a una cottura ad altissime temperature, divenendo incredibilmente denso e resistente.
Nel momento in cui una piastrella dei rivestimenti in ceramica si rompe, diventa evidente la differenza. Nel gres porcellanato, la colorazione è uniforme in tutto l'impasto, poiché il materiale è colorato durante la produzione. Al contrario, nella ceramica, il cuore della piastrella mantiene la sua tonalità originaria di terracotta, mentre la superficie è coperta da uno strato di smaltatura di alcuni millimetri di spessore.
La transizione verso l'uso prevalente del gres porcellanato rispetto alla ceramica è da alcuni anni un trend evidente, per i rivestimenti è ancora diffusamente utilizzata la bicottura.
In foto gres porcellanato Background di Fondovalle.