Parquet

Pulizia del parquet

Il parquet è un tipo di rivestimento che aiuta acreare atmosfere calde ed accoglienti. La bellezza del parquet e il suo aspetto di materiale naturale si mantengono nel tempo se ne abbiamo la giusta cura. Ecco come.

di Redazione

31 maggio 2012

Parquet-Listone-Giordano

Caratteristiche del parquet

Scegliere il parquet per i pavimenti di casa significa optare per un materiale, il legno, con ottime caratteristiche di resistenza e dal grande valore estetico, che dona calore ai rivestimenti. Il parquet offre buone performace: ha un buon isolamento termico e acustico, resiste all’usura se è di qualità, offre durezza ed elasticità. Dopo avere assemblato le liste di legno, il parquet viene posato in modo da fissarlo in maniera definitiva. I parquet variano a seconda della tipologia e della qualità del legname, delle dimensioni delle liste di legno, del metodo di posa. Esistono parquet monostrato, quelli maggiormente diffusi, e quelli multistrato, il cui spessore raggiunge i 5 millimetri. La tonalità di un pavimento in legno può variare nel tempo, dato che, essendo un materiale naturale, il suo colore viene modificato esponendolo all’aria e alla luce. La vita del parquet è mediamente molto lunga e, nel tempo, può essere rinnovato semplicemente sottoponendolo a una rilevigatura. Dopo la posa del parquet prefinito a olio, vernice o cera, occorre attendere circa un mese perché la finitura sia dotata della protezione ottimale. Fino ad allora proteggete il vostro parquet indossando per camminarvi sopra calzature con suola morbida.

Manutenzione ordinaria

Esistono alcune condizioni ideali per mantenere inalterate le caratteristiche del parquet: un’umidità relativa dell’aria circostante che vari tra il 45 e il 65 per cento e una temperatura che non scenda sotto i 15 °C e non superi i 30. Se appoggiate sul parquet mobili o sedie, è sempre bene dotarne i piadini di feltrini che proteggano il pavimento. Se avete tappeti posizionati sul pavimento in parquet è consigliabile cambiarne la posizione di tanto in tanto, per non causare zone di colore diverse sul pavimento. La pulizia del parquet non richiede grandi sforzi. La manutenzione ordinaria può essere effettuata passando sulla pavimentazione in parquet un’aspirapolvere dotato di spazzole apposite: se non le possedete, potete sostituirle con un panno elettrostatico. Nella pulizia del parquet, per il lavaggio, potete ricorrere invece a un detergente neutro, mentre è bene che evitiate detergenti schiumosi o abrasivi, a base acida, che potrebbero danneggiare la superficie del parquet. Non esagerate con l’acqua da non versare direttamente sul pavimento: un eccesso d’acqua potrebbe causarne la penetrazione nelle micro fessure del legno e farlo gonfiare.

Finitura del parquet

Il parquet può essere scelto rifinito a olio o a vernice. Ciascuna delle due finiture ha pregi e difetti differenti. Per la pulizia del parquet con finitura a vernice si possono utilizzare acqua e sapone; questo tipo di finitura superficiale resiste bene a cadute di gocce d’acqua, di sugo, alle impronte di scarpe. Per questo motivo il parquet rifinito a vernice è l’ideale per il rivestimento dei pavimenti di bagno e cucina. Occorre però fare attenzione nello spostamento di mobili, che vanno dotati di feltrini per non lasciare segni sul pavimento, che altrimenti andrebbe levigato. La finitura ad olio dona al parquet un effetto estetico particolarmente naturale e caldo; nel caso venga accidentalmente rigato, si può ripristinare l’aspetto originario semplicemente stendendo un apposito olio. Sconsigiato per la pavimentazione della cucina e dei bagni perché non è particolarmente resistente a macchie d’olio, di sugo o alle gocce d’acqua. Ogni 18 mesi è bene stendere su questo tipo di parquet l’olio per mantenerne l’aspetto “vivo” del legno.

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