Arredo Bagno

Doppio lavabo in bagno, quando e come progettarlo

Il doppio lavabo in bagno è una soluzione molto comoda ed esteticamente accattivante, ma quali sono le condizioni necessarie? Ecco le risposte a tutti i tuoi dubbi.

di Redazione

04 agosto 2018

Mobile per doppio lavabo: lo scelgo sospeso o a terra?

Mobile per doppio lavabo: lo scelgo sospeso o a terra?

Lo sanno bene le famiglie numerose, ma anche le coppie che desiderano passare insieme momenti che, invece, solitamente sono considerati “privati”: il doppio lavabo in bagno è una gran bella trovata. Permette di risparmiare tempo, di evitare attese a volte snervanti, di scambiare qualche chiacchiera mentre – ad esempio – ci si fa la barba o ci si strucca. Ed è anche di notevole effetto dal punto di vista estetico. Naturalmente non si tratta di una soluzione possibile per qualsiasi bagno: deve esserci lo spazio sufficiente per posizionare un mobile con doppio lavabo. Bisogna anche dire, però, che quelli sospesi permettono di superare sia pur parzialmente tale limite, in quanto sono molto meno ingombranti di quelli a terra e lasciano libera la superficie sottostante, che può restare vuota oppure essere utilizzata come si desidera. È questa la principale differenza fra le due tipologie di mobili: la prima risulta adatta anche a un bagno non molto ampio (e inoltre stanno aumentando le proposte “slim” e compatte), nel caso della seconda ciò appare decisamente improbabile. Di contro, i mobili con doppio lavabo poggiati a terra sono più solidi e rappresentano l’opzione ideale per chi non ama lo stile minimalista ma predilige gli arredi più “avvolgenti” e accoglienti. In foto il mobile lavabo in legno Fratino, presentato dal Gruppo Geromin in edizione limitata a Cersaie 2017. È la rivisitazione di un classico dell’arte povera italiana, il fratino appunto, in origine destinato alla zona giorno oppure utilizzato come tavolo da lavoro.

Quanto occupa il mobile con doppio lavabo

Se è vero che il mobile con doppio lavabo non è adatto ai bagni molto piccoli, è anche vero che alcune aziende del settore si stanno specializzando nella realizzazione di prodotti sospesi: alcuni lavabi, per esempio, non superano i 40-45 cm di larghezza anche se bisogna considerare che il numero in questione va moltiplicato per due. Ciò significa che non si può dare una risposta precisa alla domanda “quanto occupa il mobile con doppio lavabo?” ed è sicuramente una cosa positiva. Chi non ha problemi di spazio, invece, si trova con l’imbarazzo della scelta e può optare anche per soluzioni che arrivano a superare abbondantemente il metro di lunghezza e addirittura i 2 metri. Per quanto riguarda invece l’altezza, è la stessa dei mobili bagno con un solo lavabo, dunque oscilla fra gli 80 e i 90 cm da terra e varia non soltanto in base al modello ma, possibilmente, anche alla statura di chi utilizza la stanza in questione. Se la famiglia è composta da persone di statura molto diverse, bisognerebbe cercare il giusto compromesso. Si consideri anche che i mobili con lavabi da appoggio sono una soluzione di design molto affascinante, ma risultano più ingombranti rispetto ai mobili con lavabi incassati. In foto una proposta relativa alla collezione Box di Ceramica Flaminia, presentata nel corso di Cersaie 2017. Si tratta di una linea di arredi modulari adatti sia a grandi che a piccoli ambienti; elementi sospesi disponibili in due diverse profondità, ovvero 37 e 50 cm, possono essere utilizzati in abbinamento a consolle oppure a lavabi da appoggio. Tutte le basi sospese presentano uno o due cassetti con chiusura soft ed è possibile integrarle con colonne o pensili anch’essi sospesi.

Come collegare il lavabo doppio

Il doppio lavabo è una soluzione derivante dall’esigenza di rendere più pratica e funzionale la condivisione degli spazi. Il collegamento risulta un po’ complesso e impegnativo, e di conseguenza più dispendioso, nel caso in cui siano necessari due scarichi, ma ciò non accade spesso. Nella maggior parte dei casi può andar bene anche un unico scarico ed è sufficiente acquistare dei diramatori a T tramite cui raddoppiare sia il tubo che le mandate dell’acqua fredda e dell’acqua calda. Quindi l’ingresso dell’acqua si raddoppia per mezzo di comuni flessibili, mentre il deflusso dei due lavabi viene convogliato tramite lo scarico già presente attraverso i suddetti tubi a T “nascosti” nel mobile. Si tratta, tutto sommato, di un’operazione semplice che può essere svolta da qualsiasi idraulico. In foto una delle nuove versioni del mobile Dress di Arblu presentate a Cersaie 2017: per le ante e i frontali si sceglie fra essenze di Pino Grigio, Quercia Tabacco, Larice bianco, corda e antracite o Laccato nei colori Arblu o RAL. Le venature del legno formano affascinanti decori che esaltano il minimalismo delle strutture.

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