Arredo giardino

Recinzioni per esterno

In legno, metallo, plastica o muratura, le recinzioni risultano essenziali per gli spazi esterni: proteggono, permettono di tutelare meglio la privacy e sono anche belle!

di Redazione

13 maggio 2013

Recinzione per esterno

Recinzione per esterno

Recintare gli spazi esterni della propria abitazione significa aumentare il livello di sicurezza, tutelare meglio i propri beni e la propria privacy ma anche arricchire l’ambiente a livello visivo. Le soluzioni possibili sono numerose e la scelta dev’essere dettata sia dalle preferenze estetiche che dalle caratteristiche strutturali del luogo in questione. Le recinzioni in pietra, in mattoni e in calcestruzzo sono un’opzione all’insegna della solidità e della robustezza, ma in alcuni casi possono risultare troppo ingombranti o comunque inadatte al contesto. Valide alternative sono le soluzioni in legno o in metallo. Le prime si inquadrano in un gusto classico, quindi risultano adatte più ai giardini che ai terrazzi e alle aree dotate di piscina; hanno un’immagine rustica e romantica, richiedono una manutenzione puntuale e assicurano un buon grado di sicurezza. Le recinzioni metalliche sono di vari tipi: si va dalla rete, anch’essa soluzione tradizionale, ai pannelli; dalle sbarre alle ringhiere. Sono molto spesso più economiche rispetto a quelle in legno e, se un tempo potevano lasciare un po’ a desiderare per quanto concerne l’immagine, adesso la situazione è nettamente migliorata. Il che significa che anche l’inserimento nel paesaggio avviene con maggiore armonia. I metalli durano nel tempo, sono materiali forti ma possono essere soggetti a fenomeni di corrosione: prima di fare acquisti, perciò, è meglio assicurarsi che siano stati trattati ad hoc. I metalli più utilizzati per la produzione di recinzioni sono l’alluminio, il ferro zincato e il ferro battuto. In foto una recinzione in lamelle di alluminio firmata Style Doors.

Recinzione per giardino

Se state pensando di proteggere meglio il vostro spazio outdoor, tenendo anche lontani gli sguardi indiscreti, sappiate che nella Legge di Bilancio 2018 è prevista una detrazione Irpef del 36 per cento sulle spese affrontate per alcuni interventi riconducibili alla sistemazione delle aree verdi; fra tali interventi rientra pure la realizzazione, appunto, di recinzioni. Un ottimo motivo per non esitare oltre. Da qualche tempo stiamo assistendo a una grande rivalutazione delle soluzioni in plastica e i motivi sono due: prima di tutto, c’è stata un’evoluzione per quanto concerne la lavorazione delle materie in questione; in secondo luogo, anche il design a tal proposito ha fatto progressi degni di nota. Persino la cara, “vecchia” rete in plastica appare adesso più gradevole dal punto di vista estetico e soprattutto più resistente, anche perché spesso i fili che le compongono sono più pesanti. In foto la rete Ranch di Tenax. Disponibile in diverse altezze, può essere utilizzata sia per recinzioni temporanee che permanenti. Tutte le reti prodotte da questa azienda sono in polipropilene e vengono sottoposte a uno speciale processo di orientamento molecolare dei fili nelle due direzioni che conferisce notevole resistenza allo strappo, allo sfondamento e alla trazione. Sono quasi paragonabili alle reti metalliche, ma più facili da trasportare e installare. Non temono gli agenti atmosferici.

Recinzione in legno per giardino

Le recinzioni in legno per giardino sono intramontabili: difendono, delimitano gli spazi, fanno da sostegno alle piante rampicanti, arredano. Essendo un materiale naturale, inoltre, il legno si integra perfettamente nel paesaggio circostante e si relaziona in modo egregio con l’apparato vegetale. Di base, però, è molto sensibile all’umidità. Per questo motivo bisogna scegliere essenze che abbiano caratteristiche di durabilità dinanzi all’azione degli agenti atmosferici o siano state sottoposte a trattamenti finalizzati ad aumentarne la resistenza. Se siete orientati verso i classici pali, accertatevi che vengano “annegati” in basi di calcestruzzo con drenaggi in ghiaia oppure collegati con staffe di metallo, in modo da risultare isolati dal terreno. Altre opzioni sono gli steccati, i pannelli, le staccionate; nella maggior parte dei casi vengono comunque utilizzati pannelli verticali e/o listelli in legno, fissati con viti e bulloni. La recinzione in legno deve essere sottoposta a interventi ciclici di manutenzione che prevedano l’applicazione di impregnanti e apposite vernici traspiranti. In foto una recinzione in legno di larice alpino realizzata da Pircher.

Recinzione esterno casa

Recinzioni esterno: una delle tendenze del momento consiste nell’alternare parti in ferro (o comunque in metallo) e parti in legno. Per le case in stile rustico, per esempio, si possono delimitare gli spazi con piccoli muretti in pietra naturale e staccionate in legno; il mix di materiali decora e dona maggiore vivacità all’insieme. Anche il cemento sta conquistando crescenti consensi, non tanto per quanto riguarda la costruzione di muri perimetrali quanto per la realizzazione di colonne sottili da intervallare, ancora, con staccionate in legno. E vengono sempre più apprezzati, d’altro canto, le recinzioni modulari fatte con materie plastiche, che si possono combinare o spostare come meglio si crede. In foto Screeno Wave di Betafence, sistema di oscuramento realizzato con strisce in polipropilene colore antracite o grigio pietra. Una soluzione che risulta adatta anche ai contesti urbani, grazie alle sue tonalità neutre e ad effetto metallico. Screeno Wave è robusto e resistente agli urti, alla corrosione dei raggi UV e degli agenti atmosferici. Riciclabile, è disponibile anche nel colore verde.

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